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Cronaca Piazza Sant'Oronzo

Mazzi di rose in mano, flash-mob contro aggressione razzista

Ieri sera 50 comparse si sono date appuntamento in piazza, per simulare un pestaggio e denunciare l'episodio del 4 novembre. Sulla chiusura di piazzetta Carducci intanto si è espresso anche il movimento Regione Salento

LECCE - Può persino accadere che le aggressioni, a Lecce, finiscano per essere applaudite. Solo quelle simulate, fortunatamente. È successo ieri, alle 19.30 circa in piazza Sant'Oronzo tra lo sbalordimento generale dei vacanzieri della domenica alle prese con gli aperitivi del pre - cena. Un plot che si è srotolato nel più realista dei modi: dapprima un ragazzo, un attore nel ruolo del venditore di rose. Poi raggiunto da un secondo interprete che gli ha sferrato un pugno in pieno volto, lasciando di stucco i passanti, e inorridite le mamme con i proprio figli. Altre comparse, sparse per la piazza, hanno tirato fuori dalle giacche i bouquet  e i mazzi di rose, issandole in aria tra gli applausi divertiti.

flashmob3-5È stato solo a quel punto che gli organizzatori, una quarantina, forse ciqnuanta tra ragazzi e ragazze,  hanno illuminato il "pubblico" circa le ragioni dell'iniziativa, attraverso un volantino : "Flash- mob antirazzismo". E i lineamenti dei volti si sono distesi. La manifestazione, organizzata spontaneamente attraverso il tamtam di messaggi su Facebook e la complicità dei cybernauti, ha potuto contare anche sulla collaborazione dei soci del circolo culturale Zei. L'intento comune, accendere i riflettori sulla vicenda, purtroppo recente, del vile pestaggio ai danni del cittadino bengalese Ilias Miah, il venditore ambulante di rose aggredito dal branco nell'area dell'ex convitto Palmieri. Tutto è stato studiato scrupolosamente perché nulla fosse lasciato al caso: la stessa location, fatta coincidere con piazza Sant'Oronzo invece  di  piazzetta Carducci, teatro del pestaggio, è stata selezionata per una maggiore visibilità, certamente. Ma anche e soprattutto perché un'aggressione di  una simile gravità, potrebbe verificarsi in qualunque scorcio cittadino, anche nell'indifferenza dei passanti.

Sulla vicenda della probabile chiusura della piazzetta attraverso alcune inferriate, intanto, sono intervenuti- tra gli altri- anche alcuni portavoce del  movimento Regione Salento, che hanno dichiarato la propria preoccupazione per la soluzione  proposta dal sindaco. "Non è condivisibile- hanno fatto sapere- Gli abitanti sono stufi di dover combattere per una maggiore tutela del territorio, ma la chiusura della piazza andrebbe a scapito di tutti coloro che amano vivere la città nel pieno del suo rispetto. Vogliamo più controlli e più illuminazione" .

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