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Cronaca

Fuga al mare o verso l'amore: 16 sanzioni. Due negozi aperti in barba all'ordinanza

Tra i cittadini multati dalla polizia locale anche tre che si sono giustificati dicendo di rientrare da un pranzo di famiglia. Altri quattro in giro per fare la spesa

LECCE - Una puntata al mare, una visita alla fidanzata; la ricerca di un negozio di generi alimentari aperto, il rientro da un pranzo di famiglia: sono alcune delle motivazione addotte dai cittadini fermati e sanzionati dagli agenti di polizia locale impegnati nei servizi di pattugliamento per il rispetto delle misure di distanziamento fisico dovute all'emergenza sanitaria in corso.

In totale, nel giorno di Pasquetta, sono stati 16 i verbali su 116 persone controllate a Lecce e nelle sue marine dove sono stati utilizzati i droni per monitorare spostamenti verso le seconda case e le eventuali sortite verso spiagge ed entroterra, come la zona del parco di Rauccio. Tre sono stati i cittadini multati perché diretti verso il mare, mentre quattro volevano fare la spesa, forse ignari dell'ordinanza regionale che ha imposto la chiusura totale per Pasqua e Lunedì dell'Angelo. A dire il vero qualcuno ha provato a fare come se nulla fosse: due esercizi commerciali di via Duca degli Abruzzi, una macelleria e un mini market, sono stati chiusi per cinque giorni, mentre i gestori sono stati sanzionati. 

I volontari della protezione civile, con base nel centro operativo comunale di via Giurgola, hanno fatto 26 consegne di farmaci e risposto a 32 richieste di informazioni. Il numero di telefono è 0832 230049.

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