A quell'appezzamento di terra era ancora legatissimo e quotidianamente raggiungeva la campagna di sua proprietà dove si estendevano terreni in cui crescevano rigogliosi ortaggi, verdure e vigneti. Giovanni Pellegrino, di Collepasso, avrebbe compito 81 anni il 6 settembre prossimo. Il destino gli ha riservato un colpo mancino, con al suo fianco la propria moglie, che lo ha accompagnato fino all'ultimo respiro della sua esistenza.

L'anziano pensionato avrebbe dovuto raggiungere contrada "Grassi", territorio di Cutrofiano, agro che si estende a ridosso della strada provinciale 41 Galatina-Noha-Cutrofiano per effettuare alcuni lavoretti in compagnia della moglie. La dinamica dell'incidente è affidata ai carabinieri della stazione di Cutrofiano, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Gallipoli. Secondo i primi accertamenti, l'anziano, a bordo di una moto Ape, poco dopo le 14,30, avrebbe svoltato in una stradina interpoderale invadendo la corsia opposta per poi raggiungere la campagna. Scenario: un lungo rettilineo privo di ostacoli, a circa due chilometri dall'abitato di Collepasso. Sulla corsia opposta, proprio in quei frangenti sopraggiungeva un Fiat Scudo di colore bianco di proprietà di una ditta locale che opera nel settore metalmeccanico. Alla guida, un 32enne di Taurisano.

L'andatura non era sostenuta. Proveniva da Galatina ad una velocità, secondo i rilievi, che oscillava tra i 70 e gli 80 chilometri orari. Il conducente del veicolo commerciale non ha potuto evitare l'impatto: nessuna frenata dettata dalla disperazione è stata rilevata sull'asfalto. La differente carrozzeria dei mezzi ha inevitabilmente determinato conseguenze drammatiche per i passeggeri del mezzo agricolo che si è ribaltato un paio di volte dopo il violento scontro. L'anziano è stato sbalzato fuori dal gabbiotto di guida andando a sbattere contro un imponente sasso a bordo strada.

Il decesso è stato immediato. Inutili i soccorsi. La moglie, Lucia Vigna, 74enne, è salva per miracolo. Estratta dalle lamiere contorte, è stata accompagnata presso l'ospedale di Galatina dove i medici le hanno riscontrato diverse ferite guaribili in una decina di giorni. I mezzi, su disposizione del pm Giovanni De Palma, sono stati sequestrati a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti presso il deposito "Coluccia" di Galatina.

La coppia risiedeva in via Cavour al civico 18. Una brava persona, conosciuta in paese, onesto lavoratore. Così viene ricordato. Una famiglia riservata e conosciuta tra la piccola comunità di Collepasso, completata da due figli, Cosimo Donato, 44enne, maresciallo dei carabinieri a Vercelli e dalla seconda figlia, Loredana, di 36, anch'essa trapiantata da anni al nord.