LECCE – Il pomeriggio di lunedì, per la città di Lecce, era già stato inaugurato all’insegna dei furti. Intorno alle 15,30, infatti, un appartamento di via Mincio, nel rione Santa Rosa è stato “ripulito” da ladri discreti che, senza neppure arrecare danni alla serratura – come accaduto, peraltro, in più di un episodio recente - si sono introdotti nell’abitazione.

Oltre ad una collana in oro, sono rimasti affascinati da anelli e altri monili, persino di bigiotteria e di poco valore. Il tutto, per una somma di alcune centinaia di euro, alle quali si sono aggiunti i contanti, per altri cento euro. Riscosso il bottino, i ladri si sono dileguati senza essere notati, mentre sul luogo è intervenuta la polizia per i rilievi.

Alcune ore dopo, poco prima delle 22, la proprietaria di un’atra abitazione, in via Pistoia, nei pressi dello stadio, si è ritrovata faccia a faccia con il ladro. Un uomo con i capelli brizzolati, di circa 45 anni – questa la descrizione fornita alla polizia – si stava aggirando nei pressi del suo garage, lasciato aperto e con la luce accesa, con addosso uno zaino di colore scuro.

Che l’uomo non si trovasse in zona per una semplice passeggiata, è stato chiaro alla donna fin dai primi istanti. Ha recuperato il telefono cellulare, rivolgendosi agli agenti del reparto di Prevenzione crimine. Gli uomini della questura si sono messi subito sulle tracce dell’uomo, rintracciato alcuni minuti dopo in via Chieti, sempre in zona. Si tratta di V.N., un 50enne, deferito in stato di libertà perché trovato, tra l’altro, anche in possesso di arnesi da scasso. Custoditi nello zainetto scorto dalla vittima del tentato furto. Quel dettaglio che si è rivelato utile a fermare il 50enne.