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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Salice Salentino

Fiamma ossidrica su cassaforte: via con 7mila euro per l’acquisto dei farmaci e armi

Il furto martedì, tra le 18,30 e le 20,30. Colpito 69enne, che custodiva i soldi per il figlio, malato di Sla. La fuga anche con 4 fucili da caccia

SALICE SALENTINO – Coloro che hanno agito sapevano. E devono aver studiato il colpo in ogni dettaglio. Topi d’appartamento, nel pomeriggio di martedì, hanno portato via i soldi destinati all’acquisto di farmaci, e armi da un appartamento di Salice Salentino. Il bottino, composto da poco meno di 7mila euro, e quattro fucili da caccia, è stato prelevato nella fascia oraria compresa tra le 18,30 e le 20,30. Quando il proprietario, un uomo di 69 anni, era fuori casa. Dopo aver forzato una finestra, danneggiandola, si sono introdotti nelle stanze: muniti di fiamma ossidrica,  hanno dapprima aperto la cassaforte a muro, nella quale erano custoditi i soldi, raccolti nel tempo per l’acquisto di particolari medicinali esteri, che servono alle cure del figlio del proprietario di casa, affetto da Sla.

Poi, come se già la refurtiva non fosse sufficiente, hanno anche scardinato la serratura di un armadietto metallico, dentro il quale erano custoditi i quattro fucili, regolarmente detenuti. Accortosi dell’accaduto, il malcapitato si è immediatamente rivolto alle forze dell’ordine. Sul posto, i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina, guidata dal tenente Rolando Giusti. Ai militari non è rimasto che constatare il furto, e avviare un’indagine: sono al setaccio tutti i sistemi di videosorveglianza installati in zona.

Mentre diversi residenti dell’isolato sono stati ascoltati per stabilire se qualcuno possa aver notato movimenti sospetti, auto sopraggiungere o stazionare nei pressi dell’abitazione svaligiata durante quel paio d’ore. Il danno è ingente, non solo per il valore economico e quello potenzialmente criminale dovuto all’utilizzo successivo di quelle armi. Ma al disagio subito dalla famiglia della vittima si somma anche quello legato a questioni di salute: a breve, infatti, il figlio del malcapitato dovrà sottoporsi a un intervento, ma i soldi per l’acquisto di quei farmaci non ci sono più.  Il deposito a muto, intanto, è stato rinvenuto nelle ultime ore, nelle campagne in direzione di Novoli. Gli inquirenti sono certi che si tratti di una banda del luogo, a conoscenza della situazione di quella famiglia.

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