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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Stadio / Via Domenico Cantatore

Furto di argenteria: intercettata la banda dell'Audi, ma riesce a sfuggire

Quattro malviventi hanno messo a segno un furto in via Cantatore, zona residenziale nella periferia di Lecce. Avevano una potente station wagon rubata a Modugno, nel barese. Intercettati durante la fuga nella zona di Brindisi da una volante, sono comunque riusciti a sfuggire all'arresto

LECCE – Ladri in azione con inseguimento lungo le tratte di mezzo Salento. E’ stato un pomeriggio movimentato, quello di ieri, fra Lecce e Brindisi. Nel capoluogo salentino, una banda di malviventi è riuscita a mettere a segno un furto in via Domenico Cantatore, area residenziale in periferia, fra via Merine e via Giovan Leonardo Marugi.

Segnalati modello di auto e targa, lungo la tangenziale del capoluogo messapico è avvenuto l’“aggancio” da parte di una volante della questura brindisina. Ma la potente auto, un’Audi A6 station wagon, è riuscita a seminare la pattuglia e a fuggire in direzione nord.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio, quando un cittadino ha notato movimenti sospetti in via Cantobelli. I ladri, quattro in tutto, sarebbero stati notati proprio nell’atto finale, mentre uscivano dall’appartamento. Bottino, si sarebbe poi scoperto, un paio di vassoi d’argento. I malviventi si sono subito infilati nell’Audi, di color argento, e sono ripartiti a forte velocità. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Lecce.

Del veicolo, come detto, è stata anche letta chiaramente la targa: s’è così scoperto, da un’analisi sui terminali, che era stato rubato il 17 dicembre scorso a Modugno, in provincia di Bari. S’è dunque intuito che la direzione di fuga potesse essere proprio in direzione nord e per questo sono state messe in allerta anche le forze dell’ordine brindisine, nella speranza che intercettassero il passaggio dell’Audi.

E così è stato, ma a una certa distanza. I componenti della banda dell’Audi, tallonati per un tratto, sono riusciti a farla franca, forti della potenza del motore e di una guida spericolata. Probabilmente, sono gli stessi già autori di altri furti nel capoluogo leccese.   

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