LECCE – Due pattuglie delle volanti intervenute prima che i due riuscissero a fuggire hanno evitato che i ladri si portassero dietro svariati chili di rame, oltre 36 chili, e materiale elettrico poco prima trafugato all’interno di un cantiere edile, in fase di ultimazione, all’angolo tra via Cimino e viale Grassi. Grazie anche alla telefonata giunta ieri sera al 113 da parte di un residente della zona che si era insospettito della presenza di due individui, giunti nei pressi del cantiere a bordi di una minicar Aixam. Uno dei quali indossava una felpa con un cappuccio che gli copriva il volto. Entrambi, poi, portavano al seguito degli zaini.

E così le pattuglie della polizia sono riuscite a fermare per tempo la minicar a bordo della quale vi erano Claudio Martucci, 36 anni,  nato in Svizzera  ma residente a Lecce , e Marco Moretti, 24enne, nato a San Paolo del Brasile, a Lecce senza fissa dimora, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.  I due sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Per il primo il magistrato di turno ha disposto i domiciliari, essendo incensurato, mentre per il secondo si sono aperte le porte del carcere di Lecce.

Sottoposti a perquisizione personale, estesa anche all’auto, gli agenti  hanno trovato sul tappetino anteriore destro, nascosto tra le gambe del passeggero, il ragazzo di 24 anni,  uno zaino contente diverse matasse di filo elettrico. I due, infatti, avevano estirpato una considerevole quantità di fili elettrici di vario tipo, sezione e colore, nonché interruttori e prese, tutto materiale elettrico facente parte dell’impianto degli appartamenti ubicati al secondo piano dello stabile in via di ultimazione, di proprietà della società  Edward’s.

Alla fine i due hanno ammesso ai poliziotti di aver asportato altro materiale che era stato nascosto all’interno di  tre contenitori, posizionati precisamente nei pressi di un ingresso dell’abitazione adiacente al cantiere, ubicata su via Cimino.