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Cronaca Gagliano del Capo

Appiccate le fiamme nello studio di avvocato ed ex assessore

L'intimidazione nelle notte nell'ufficio di Gagliano del Capo di Cosimino Vallo, in maggioranza a Castrignano fino allo scorso anno. Sul caso indagano i carabinieri

GAGLIANO DEL CAPO – Faldoni e incartamenti sono stati divorati dal fuoco. Un po’ di materiale è andato perduto. Il movente non è per nulla chiaro, non si sa di chi sia la mano che ha agito, ma di certo è molto inquietante l’atto intimidatorio subito nella notte da un professionista molto noto nel Capo di Leuca, anche perché con un recente passato in politica.

Cosimino Vallo, avvocato, è stato in carica nel Comune di Castrignano del Capo come consigliere di maggioranza. Ha rivestito anche il ruolo di assessore nella Giunta retta dall’ex sindaco Anna Maria Rosafio. La sua esperienza in politica è durata l’arco di mandato, dal 25 maggio 2011 al 24 maggio 2016.

L’episodio, però, non è avvenuto a Castrignano, comune di residenza, ma nella vicina Gagliano del Capo, dove si trova lo studio legale. Non si sa a che ora ignoti si siano introdotti all’interno dell'appartamento in affitto, nei pressi della strada statale 275, di fronte al collegio dei Padri Trinitari, anche perché non c’è stata richiesta d’intervento ai vigili del fuoco.

Tutto è stato scoperto, infatti, solo questa mattina. In un’abitazione, dove un immobile è adibito a ufficio, gli ignoti si sono introdotti dopo aver sollevato una serranda e quindi forzato una porta-finestra. Hanno avuto gioco facile, anche perché la villetta si affaccia direttamente in strada.

Una volta all’interno, hanno quindi appiccato le fiamme a vari incartamenti, forse usando comune liquido infiammabile. Il rogo è stato circoscritto e s’è estinto da solo. E l'avvocato Vallo, una volta fatta la scoperta, non ha potuto fare altro che prendere contatto con i carabinieri.

Sul posto si sono diretti i militari della compagna di Tricase e della stazione di Gagliano del Capo, che hanno avviato le indagini sotto il coordinamento del tenente Alessandro Riglietti. Potrebbero tornare utili, all’occorrenza, i filmati di alcune videocamere presenti nella zona. 

Di recente, un'altra intimidazione si è verificata, come si ricorderà, a Collepasso. In quel caso, ai danni dell'ex sindaco e consigliere provinciale Salvatore Perrone. Un gesto ancor più distruttivo, quello avvenuto a dicembre, perché è andata completamete distrutta la sua Citroen C3. 

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