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Cronaca Centro / Via Brenta

Giudice arrestata per concussione, a breve l'interrogatorio in carcere

Marcella Scarciglia, 44 anni, residente a Veglie, incastrata dalla polizia giudiziaria con la complicità di un consulente grafologo

Avrà modo di respingere le accuse dinanzi al gip (giudice per le indagini preliminari) Carlo Cazzella, il giudice onorario in servizio al tribunale civile di Lecce, Marcella Scarciglia, 44 anni, residente a Veglie, in carcere da ieri pomeriggio con l’accusa di aver richiesto una “bustarella” a un consulente, in cambio di un incarico. Nelle prossime ore, il giudice fisserà la data dell’interrogatorio, all’esito del quale valuterà se convalidare la misura in carcere, così come chiesto dal pubblico ministero Paola Guglielmi.

Concussione: è questo il reato che ha aperto le porte del penitenziario di “Borgo San Nicola” al giudice Scarciglia. A tesserle una trappola sono stati gli agenti della Polizia giudiziaria con la complicità di un grafologo, che sarebbe stato invitato dal got a versare 1.500 euro per ottenere una consulenza nel tribunale di via Brenta.

Come da accordi, ieri, il consulente si è recato in casa del giudice per consegnarle i soldi, ma appena ha varcato la soglia d’uscita, si sono presentati gli agenti della pg che hanno proceduto all’arresto in flagranza. Informato dell’accaduto, il pm Guglielmi ha disposto che l’indagata venisse accompagnata nella casa circondariale, dove nelle prossime ore sarà ascoltata dal gip Cazzella, alla presenza degli avvocati Giuseppe Corleto e Antonio Malerba.

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