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Cronaca Gallipoli

“Gli avvisi di accertamento sono nulli”. Terra del Sole onlus vince i ricorsi

Con due recenti sentenze della Commissione tributaria di Lecce sono stati annullati due avvisi di accertamento per gli anni 2010 e 2011 notificati dall'Agenzia delle entrate all'associazione del Premio Barocco. Rilevata la "nullità assoluta" della sottoscrizione degli atti

GALLIPOLI – Buone nuove sul versante amministrativo per l’associazione Terra del Sole onlus, presieduta da Andrea Cartenì, e che gestisce il Premio Barocco di Gallipoli. Con la recente pubblicazione di due sentenze della seconda sezione della Commissione tributaria provinciale di Lecce sono stati infatti annullati due avvisi di accertamento dell’Agenzia delle entrate (notificati nel febbraio del 2014), e relativi a presunte violazioni tributarie per gli anni 2010 e 2011 relative ai pagamenti Irap, Ires e al versamento  dell’Iva. In base ai due provvedimenti, firmati su delega del direttore provinciale da un funzionario dell’agenzia di riscossione, si contestavano presunte violazioni tributarie con gli avvisi di accertamento per l’importo di oltre 73 mila euro per il 2010 e di oltre 334mila euro per l’anno seguente.

Contro tali provvedimenti l’associazione gallipolina presentava, tramite il legale Maurizio Villani, il relativo ricorso contestando l’illegittimità delle sanzioni ed eccependo la nullità di entrambi gli avvisi di accertamento per “evidente difetto di sottoscrizione”, anche alla luce di una recente sentenza ad hoc della Corte Costituzionale. In buona sostanza, i giudici della Commissione  tributaria di Lecce, tra i primi in Italia dopo Milano, hanno disposto l’annullamento degli accertamenti anche perché firmati da un funzionario non dirigente nominato in seguito a concorso pubblico (come ultimamente stabilito dalla Corte costituzionale con sentenza del 25 febbraio scorso).

“Le sentenze in questione” rileva Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei diritti, “hanno una straordinaria importanza perché ribadiscono il principio che soltanto un dirigente per concorso può firmare gli avvisi di accertamento oppure conferire le deleghe per le firme, richiamando molti principi giuridici espressi dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio di stato, più volte citate in un articolo pubblicato sul sito dell’avvocato Villani e su quello dello Sportello dei Diritti lo scorso mese di aprile”. Anche lo stesso legale Maurizio Villani ha sottolineato l’importanza giuridica delle recenti sentenze della Commissione tributaria sul caso della Terra del Sole onlus. 

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