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Cronaca Taviano

Grana rifiuti: gli operatori senza stipendio da 4 mesi

Il sindaco di Taviano D'Argento stigmatizza il comportamento della Gial Plast. La ditta "ingessata" dal mancato versamento dei canoni mensili dei Comuni. E l'amministrazione ora paga gli arretrati

Gestione del servizio rifiuti, in quel di Taviano scoppia la grana del pagamento degli stipendi per gli operatori ecologici. Sono ormai passati quattro mesi e le retribuzioni mensili dei dipendenti della "Gial plast", la ditta appaltatrice del servizio per contro dell'Ato Lecce 3, viaggiano con il freno a mano tirato. Il tutto tra la tensione palpabile degli stessi operatori e il disappunto dichiarato a chiare lettere anche dal primo cittadino di Taviano, Salvatore D'Argento impegnato sin dal suo insediamento a contrastare le scelte del passato, a suo dire, "del tutto sbagliate e che hanno determinato un aumento dei costi, perseguendo la gara per ogni singolo Comune piuttosto che effettuare un'unica gara per i ventiquattro Comuni costituenti l'Ambito Territoriale Ottimale Lecce3". Gli effetti di quel provvedimento sarebbero, per il sindaco, alla base anche della situazione critica che oggi vivono gli operatori e i dipendenti della ditta sui quali si riverserebbero le conseguenze delle inadempienze delle amministrazioni pubbliche. Una controversia atavica ormai quella tra l'amministrazione comunale di Taviano e l'Ato di riferimento dopo il passaggio di consegne nel 2006 tra l'ex sindaco Giuseppe Tanisi (sino al maggio dello stesso anno anche presidente del consorzio Ato Lecce 3) e l'attuale sindaco D'Argento. Controversia che si è giocata in questi anni anche nelle sedi giurisdizionali del Tar dove il Comune non ha avuto legittimità alla sua opposizione alla trasformazione dello stesso Ato in Ente con personalità giuridica, ne alla proroga del vecchio contratto con la ditta appaltatrice decisa dall'amministrazione comunale per bloccare l'eventuale aggravio dei costi del servizio.

"Purtroppo in relazione al servizio di nettezza urbana i nodi continuano a venire al pettine come da noi preannunciato" dice il sindaco D'Argento, "e in questi giorni ho espresso solidarietà al personale addetto al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del territorio per la mancata corresponsione dello stipendio da parte della ditta affidataria. Non possiamo certo condividere l'atteggiamento della ditta che riversa sul personale le difficoltà dei Comuni, i quali faticano a corrispondere i canoni mensili poiché i cittadini, impossibilitati a pagare per gli eccessivi costi, chiedono la rateizzazione della Tarsu. Ma non si risolvono certi i problemi giacenti sul tappeto in merito ai sistemi di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani, dimettendosi dai vertici gestionali dell'Ato. Sentendoci particolarmente vicini agli operatori ecologici" fa sapere il primo cittadino di Taviano, "mercoledì scorso abbiamo convocato questi ultimi insieme ai rappresentanti del sindacato Fiadel, impegnandoci a corrispondere i tre canoni arretrati corrispondenti ai mesi di maggio, giugno e luglio nel più breve tempo possibile". In più il sindaco ha stilato anche una serie di accorgimenti che secondo le sue valutazioni potrebbero consentire di ottimizzare e razionalizzare l'azione e la gestione dei rifiuti dell'Ato Lecce 3.

le proposte del Sindaco di Taviano per la gestione rifiuti Ato Lecce 3

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