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Cronaca Guagnano

In quattro per una rapina, bottino magro. Anche furti d'auto: due arresti

Guagnano, assalto con pistole all'Eurospin, ma appena 200 euro. A Porto Cesareo sorpresi zio e nipote a forzare un veicolo

GUAGNANO – Giornate movimentate per i carabinieri delle stazioni dipendenti dalla compagnia di Campi Salentina, impegnati a fronteggiare la recrudescenza di una microcriminalità sempre in agguato. Tanto che nel primo pomeriggio di oggi si è verificata una rapina ai danni del discount Eurospin di Guagnano, sulla via per Campi. Ad agire, ben quattro soggetti, anche se alla fine il bottino da suddividere è stato davvero molto magro: appena 200 euro circa.

Erano le 13,30 quando i malviventi sono arrivati nel piazzale del supermercato a bordo di un’auto. A quanto sembra, una vecchia Fiat Uno di un vistoso colore verde, presumibilmente rubata proprio per mettere a segno il colpo. Uno di loro è rimasto alla guida, gli altri sono entrati. Due avevano delle pistole (difficile dire se vero o giocattolo), tutti i volti coperti da passamontagna. Tutto s’è consumato nell’arco di pochi istanti, ma, come detto, il raid ha fruttato davvero poco: 50 euro a testa. Subito dopo, i rapinatori sono fuggiti, facendo perdere le tracce. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Campi Salentina e della stazione locale per avviare le indagini, smistando nel contempo le ricerche sul territorio.

L’Eurospin di Guagnano è stato preso di mira in più circostanze, negli anni, da rapinatori. L’ultima volta risale al marzo del 2019. Solo che nell’occasione i carabinieri riuscirono a bloccare due soggetti nel giro di pochi minuti.     

Furti d'auto, arrestati zio e nipote

Altra piaga, decisamente molto diffusa, è quella dei furti d’auto. A Punta Prosciutto, nelle ultime ore, zio e nipote di Torre Santa Susanna, comune in provincia di Brindisi, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo, che li hanno sorpresi mentre erano di pattuglia proprio in servizio preventivo per i furti. Si tratta di Salvatore e Christian Simmini, di 51 e 19 anni.

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I militari li hanno colti in flagranza mentre stavano forzando la portiera di un’autovettura di una donna. Perquisiti, avevano tutto l’armamentario per lo scasso: punzone per scardinare le serrature, due chiavi inglesi, un cacciavite e una centralina elettronica Obd per auto modificata. Il tutto è stato, ovviamente, sequestrato. Zio e nipote sono finiti ai domiciliari.

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