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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il Comune di Lecce stacca la spina e si affida al vento

Saranno installate oggi lungo la Tangenziale Est, all'altezza dello svincolo per lo stadio, due pale eoliche di 25 Kw ciascuna. L'energia prodotta servirà anche l'illuminazione pubblica della zona 167

LECCE - Saranno tirate su nella tarda mattinata di oggi lungo la Tangenziale Est, all'altezza dello svincolo per lo stadio, zona "Ciccioprete", le torri di sostegno in acciaio zincato alte 30 metri, che sosterranno le due turbine eoliche da 25 kilowatt ciascuna.

Manca ormai poco alla consegna dei lavori del mini parco eolico che il Comune di Lecce, attraverso un bando pubblico dello scorso anno, aveva commissionato ai privati. L'impianto sfrutterà a breve il vento per produrre energia elettrica "pulita" da vendere all'Enel - risparmiando così sulla bolletta - o per accendere le luci dei lampioni sulle strade della Zona 167.

Il risparmio energetico previsto è di circa il 60 per cento sulla spesa attualmente sostenuta dal Comune. Lo scopo, infatti, è garantire il fabbisogno elettrico di questa periferia della città attraverso l'energia alternativa. L'impianto, finanziato dal ministero dell'Ambiente con 160mila euro, fa parte del programma di autoproduzione microeolica denominato "Weolo".

Stando al progetto, dunque, le due turbine dovrebbero produrre una cinquantina di kilowatt a ora, se il vento dovesse soffiare costante tutto il giorno, intorno a 30 nodi, per la precisione, né più né meno (il massimo dell'energia è intorno a questa taratura).

Per fare un esempio concreto: a pieno regime l'impianto - le due pale eoliche che girano con il vento a 30 nodi - produrrebbe elettricità per 16 appartamenti di un condominio, ciascuno dei quali con un contatore di 3 kilowatt, come quello comunemente dato in uso dalle società per l'energia alle famiglie.

I lavori per la realizzazione dell'impianto, dopo la procedura della gara d'appalto, vinta dalla ditta "Bruno Barba" di Lecce a fine maggio del 2010, ammontano a 162.400 euro, di cui 160mila per i lavori e 2.400 per gli oneri relativi all'attuazione dei piani di sicurezza.

Secondo la relazione sull'impatto ambientale redatta dai tecnici e presentata all'Ufficio ambiente del Comune di Lecce, l'opera risulta compatibile con l'area che l'amministrazione ha inteso sfruttare per l'installazione dell'impianto eolico, anche perché, si legge nella relazione, le due torri e relative pale non ricadano dentro i limiti delle aree naturali protette. Inoltre, il rumore previsto generato dall'impianto, sarebbe alquanto contenuto.

D'altronde, l'abitazione più vicina all'impianto dista circa 200 metri e a questa distanza, sempre secondo lo studio d'impatto ambientale, il rumore prodotto dai generatori sarebbe impercettibile. Inoltre, l'appezzamento di terreno sul quale saranno installate a breve le turbine eoliche è agricolo.

Ancora una nota. "L'impatto visivo - è un passaggio della relazione - sarà di natura transitoria e reversibile. Le caratteristiche tecniche di tale impianto permettono di stimare la vita utile dello stesso, circa 20 anni, trascorsi i quali il sistema eolico verrà dismesso con il ripristino delle condizioni generali originarie antecedenti l'installazione".

Ammesso sempre che, da ora a 20 anni, Lecce non si sarà sviluppata oltre lo stadio, al di là della tangenziale, direzione mare.

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