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Cronaca

Il ministro macedone in visita al museo provinciale

Arifhikemet Dzmaili è rimasto affascinato dai ritrovamenti archeologici e dalle opere esposte al "Castromediano". Obiettivo dell'incontro è favorire lo sviluppo della cultura tra Provincia e Macedonia

E' arrivato puntuale alle 12 per la visita al Museo provinciale "Sigismondo Castrmediano" di Lecce. Il ministro della Cultura macedone Arifhikemet Dzmaili, accompagnato dal segretario di Stato Elisabetta Kanchevsha Milevska, dal capo di gabinetto e l'interprete sono stati ricevuti dal presidente della Commissione cultura della Provincia Claudio Casciaro e da responsabile dell'Ufficio cultura Luigi De Luca.

L'incontro è stato programmato come occasione di scambio culturale per favorire sinergie di proposte che attengono alle attività promosse dalla Provincia di Lecce (museale, concertistica e lirica) con la Macedonia. L'Ente provinciale, attraverso l'Istituto di culture mediterranee, intrattiene già rapporti con la Macedonia nell'ambito della cooperazione culturale, in quanto istituzione sostenitrice del Festival dell'audiovisivo di Hord, promosso dalla televisione di Stato macedone.

"Il senso di questa visita - ha detto il ministro Dzmaili - è proprio quello di conoscerci e intraprendere contatti culturali che potranno certamente spaziare attraverso il cinema, il teatro, la musica". Ma cultura è anche il vino, che secondo un'antica tradizione vedrebbe Salento e Macedonia legate da un antico passato viticolo in comune: "La storia narra - ha spiegato il responsabile dell'Ufficio cultura Luigi De Luca al ministro macedone - che le origini del nostro negroamaro partano proprio da un vitigno che veniva coltivato nell'antica Tracia e che poi fu importato nel Salento". Dzmail è rimasto piacevolmente sorpreso della curiosità e non è escluso che all'ora do pranzo possa degustare un buon bicchiere a denominazione di origine controllata.

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