rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carmiano

Imprenditore salentino morì a Forlì, chiesto rinvio a giudizio per un medico

Giancarlo Colella, 52enne carmianese, fu rispedito a casa con cure generiche. Aveva un'infezione polmonare da pneumococco

FORLI’ – Il nome di un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Forlì, una dottoressa 40enne, compare nella richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo, per la morte dell'imprenditore edile Giancarlo Colella, 52enne originario di Carmiano, avvenuta nel febbraio del 2016. E’ l’unico rimasto rispetto all’avvio dell’inchiesta, che vedeva inizialmente dieci i medici indagati.

In piena attività fino a pochi giorni prima del decesso, Colella era stato colto da un malessere improvviso con febbre. Portato dai parenti al pronto soccorso, secondo le carte del fascicolo, sarebbe stato rimandato a casa con cure generiche: riguardarsi, mangiare in bianco, assumere un antidolorifico. Colella, però, ritornò ben presto al pronto soccorso, ma ormai in coma per poi spirare. La morte, dovuto a un'infezione polmonare da pneumococco.

Il pubblico ministero Filippo Santangelo aveva iscritto inizialmente il medico di base dell'imprenditore edile, il medico di pronto soccorso che lo ebbe in cura e altri dottori connessi alla sua cartella clinica. Davanti al gup Luisa Del Bianco sono cadute le accuse nei confronti di quasi tutti i medici, eccezion fatta per la dottoressa che ebbe in carico il paziente.

Per l'accusa e la famiglia - moglie e due figli, rappresentati dagli avvocati Andrea Romagnoli, Gianluca Betti e Massimo Pifani - Colella si sarebbe potuto salvare con antibiotici e un ricovero per osservare il decorso della malattia. Sarà il giudice, ora, a definire il quadro delle responsabilità del medico (difesa dall'avvocato Starni), accogliendo o meno la richiesta di rinvio a giudizio.

La notizia su ForlìToday.it 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imprenditore salentino morì a Forlì, chiesto rinvio a giudizio per un medico

LeccePrima è in caricamento