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Cronaca San Donato di Lecce

Folgorati: muore il proprietario di una stazione di servizio, ferito un tecnico

Il drammatico incidente si è verificato nei pressi della stazione di servizio "Apulia Petroli", sulla strada che collega San Donato di Lecce a Galatina. I due erano al lavoro su un carrello elevatore per effettuare riparazioni ad un palo dell'illuminazione

SAN DONATO DI LECCE – Folgorati da un’improvvisa scarica elettrica. E ancora una volta si deve registrare una tragedia su un luogo di lavoro. A Lecce i casi sono stati, purtroppo, diversi nel giro di poche settimane. 

A perdere la vita, oggi, è stato un imprenditore di Caprarica di Lecce, Antonio Bruno, di 36 anni. Per lui non c’è stato nulla da fare: è deceduto dopo l’arrivo all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. E pensare che era ancora cosciente, quando è stato riportato in basso dai vigili del fuoco. Si trovava a bordo di un cestello. 

L’uomo, proprietario dell’impianto di carburanti “Apulia Petroli”, di recente costruzione e che sorge sulla strada provinciale 362 San Donato di Lecce - Galatina, si trovava insieme a Carmine Caputo, titolare della "Caputo impianti" di San Donato di Lecce. Questi è rimasto a sua volta ferito ed è stato trasportato al nosocomio in codice giallo. 

I due erano all'interno di un cestello issato lungo un palo dell'illuminazione sul quale dovevano essere effettuate delle riparazioni. Fatale per la vittima è stato stato l'involontario contatto con i vicini cavi di media tensione dell'Enel. Il dispositivo meccanico è andato in blocco, lasciando i due malcapitati a diversi metri dal suolo.

Fra i primi a intervenire sono stati dei vigili del fuoco, che hanno raggiunto la stazione di carburanti con dieci uomini e tre mezzi. I vigili hanno riportato l'imprenditore e il tecnico a terra, constatando come, peraltro, al momento dei primi soccorsi fossero coscienti. Nei minuti successivi, però, le condizioni di Bruno si sono aggravate fino a portarlo al decesso.

Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che ha trasportato con le ambulanze i due uomini al vicino ospedale “Vito Fazzi”. Lungo la provinciale sono poi confluiti anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce, gli ispettori dello Spesal per le verifiche sul luogo di lavoro e i tecnici dell’Enel per la messa in sicurezza delle rete elettrica nell’area.

Bruno era sposato ed aveva avuto un figlia da appena un mese. I funerali si svolgeranno domani presso la chiesa madre di Caprarica di Lecce, alle 17,30. Caputo è ricoverato nel reparto di Medicina interna, con prognosi di 25 giorni. Il pm di turno Antonio Negro, per il momento, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. 

Il luogo dell'intervento rivelatosi fatale

E intanto, da Roma è giunta in queste ore una nota del sottosegretario al ministero del Lavoro, Teresa Bellanova. “Apprendo con costernazione dell’ennesima morte e dell’ennesimo ferimento grave sul lavoro nel Salento”.

“Voglio esprimere dolore profondo e cordoglio alla famiglia del giovane titolare che ha perso la vita – dice - , e vicinanza ai congiunti della persona rimasta ferita, con l’augurio che la guarigione arrivi presto. Come parlamentare e rappresentante del governo, non posso che rinnovare e ribadire l’attenzione alla salute e alla tutela di chi lavora”.

“Siamo coscienti del fatto che servono norme e leggi stringenti e chiare, ma che allo stesso tempo non si può prescindere dalla consapevolezza dei lavoratori stessi e delle aziende. E che questa si ottiene anche condividendo con le imprese, e valorizzandolo adeguatamentE, il principio, anzi, la certezza che investire in informazione, attenzione, sicurezza – conclude -, tutela i lavoratori e il tessuto produttivo sano nella sua generalità”.    

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