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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Inaugurazione anno giudiziario, il presidente: "Tar di Lecce sede efficiente"

Il presidente del Tar Antonio Pasca ha sottolineato il lavoro svolto nel 2015, auspicando maggiore concretezza da parte della pubblica amministrazione

LECCE – Nel 2016 il Tar di Lecce si è orgogliosamente confermato come un ufficio giudiziario di grande efficienza. A rilevarlo è lo stesso presidente del Tribunale amministrativo regionale del capoluogo salentino, Antonio Pasca. Complessivamente nel 2016 sono stati definiti 2183 ricorsi a fronte di 1899 depositati, con un ulteriore quanto significativa riduzione delle pendenze in arretrato rispetto all’anno precedente. “Questo risultato – ha evidenziato il presidente Pasca nella sua relazione – deve ritenersi ampiamente soddisfacente laddove si consideri che mentre fino all’anno 2015 il Tar di Lecce ha potuto contare su una piena copertura dell’organico di magistrati (15 su 15), la situazione fin dai primi mesi del 2016 è radicalmente mutata per effetto del trasferimento in uscita di due magistrati”.

Diminuiscono i ricorsi depositati, passati dai 3214 del 2015 ai 1899. Una diminuzione legata a diversi fattori, come la diminuzione dei ricorsi proposti in materia di ottemperanza al giudicato. I giudizi relativi alla legge Pinto, ad esempio, sono passati dai 1568 del 2015 ai 440 del 2016. Un decremento avvenuto anche per gli effetti della modifica legislativa introdotta. Un dato positivo per le casse dello Stato. Basti pensare che solo nel 2015 sono stati erogati indennizzi dal Tar di Lecce per 12 milioni e mezzo di euro. Positiva anche la flessione del “contenzioso in materia di diniego di accesso ai documenti, di ricorsi avverso il silenzio dell’Amministrazione e di ricorsi per ottemperanza in genere”.

Il presidente Pasca ha auspicato che la giustizia amministrativa torni a rappresentare quel sinonimo di garanzia e tutela dei cittadini, specie in una terra che ha un disperato bisogno di legalità e di pace sociale.

In merito al futuro della giustizia amministrativa, l’auspicio è che “il legislatore ponga in essere interventi e modifiche legislative idonee a garantire effettività ai principi di rilevanza comunitaria”. “Il giudice amministrativo – ha spiegato Pasca nelle conclusioni del suo intervento – chiamato in questo momento storico a grandi responsabilità, dovrà cogliere questa sfida di adeguamento all’evoluzione dell’ordinamento, al fine di dare una risposta adeguata alle pressanti istanze di giustizia e di legalità che provengono dai cittadini onesti e dagli operatoti economici; dovrà correre per tenere il passo con l’amministrazione digitalizzata e con l’evoluzione di una società liquida e tecnologica”. 

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