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Cronaca Melendugno

Notte di incendi: dopo 24 ore appiccano di nuovo fiamme all’Audi del pensionato

Sono quattro i roghi domati dai pompieri nella notte. A Sant’Andrea, un incendio doloso ha distrutto il furgone di un imprenditore agricolo e a San Foca la Peugeot di una contadina. A Tiggiano danneggiata Smart per cause accidentali e, infine, a Casarano ignoti hanno dato alle fiamme la stessa auto bruciata la notte di mercoledì. Indagano i carabinieri

MELENDUGNO – Quattro auto in fiamme, tra la notte e l’alba, di cui una già incendiata 24 ore addietro. Gli incendi si sono verificati a Casarano, Tiggiano e nelle marine di Melendugno. Il primo episodio, nella cittadina del basso Salento, ha interessato la vecchia Audi di un pensionato incensurato di 72 anni, già colpita la notte tra mercoledì e giovedì. I malviventi hanno appiccato le fiamme sul veicolo, già danneggiato nella parte anteriore, e hanno provocato conseguenze nello stesso punto.  Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Ugento, anche i carabinieri della compagnia locale, guidata dal capitano Aniello Mattera.

I militari hanno eseguito altri rilievi, sebbene le indagini siano in corso già da 24 ore addietro. L’attenzione degli inquirenti ora è alta, poiché non vi sono dubbi circa la natura dolosa dell’accaduto. Chi ha agito, lo ha fatto con tenacia, tornando sul luogo dell’incendio con prepotenza e sfrontatezza. Gli uomini dell’Arma stanno valutando una serie di ipotesi, per cercare di individuare la pista più plausibile.

Hanno anche ascoltato il figlio del pensionato, un consulente finanziario, che utilizzerebbe spesso quel veicolo. Dai racconti del professionista potrebbero infatti emergere indizi determinanti per l’identificazione del responsabili. I pompieri, questa volta del distaccamento di Tiggiano, sono intervenuti per domare un altro incendio, questa volta di natura accidentale. L’episodio è accaduto ai danni di una vecchia Smart, intestata a un pensionato del posto di 67 anni. L’uomo aveva parcheggiato la piccola vettura da circa mezzora quando si sono sprigionate le fiamme.

Spento dagli operatori del 115,  il rogo ha provocato conseguenze nella parte anteriore del mezzo. Stando ai primi riscontri, tutto sarebbe partito da un problema all’impianto dell’aria condizionata. Dell’accaduto sono stati informati anche i carabinieri della compagnia di Tricase, al comando del capitano Simone Clemente. Sono due, infine, gli incendi avvenuti in altrettante marine di Melendugno: a Sant’Andrea e San Foca. Nel primo caso l’incendio è di origini dolose. Un furgone, appartenente a un imprenditore agricolo di 40 anni, e parcheggiato sulla via per Borgagne, è andato in fumo per mano di qualcuno. L’autore dell’incendio ha abbandonato, poco distante, una bottiglietta in plastica prima di allontanarsi.

Il contenitore, ancora intriso di liquido infiammabile, è stato poi rinvenuto dai vigili del fuoco del comando provinciale, sopraggiunti dopo la segnalazione. Ad eseguire i rilievi assieme ai pompieri, i carabinieri della compagnia di Lecce, coordinati dal maggiore Pasquale Carnevale. Sono stati questi ultimi, inoltre, ad eseguire un sopralluogo anche a San Foca, dove è andata a fuoco la Peugeot 206 di una casalinga di 67 anni, che svolge l’attività di bracciante agricola. Le indagini sono nelle mani, in entrambi i casi, del  personale dell’Arma. I militari si avvarranno sia di eventuali sistemi di videosorveglianza, sia dei racconti forniti dai malcapitati.

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