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Cronaca Nardò / Via Tafuri

Notte di fuoco nel Salento. Tre auto in fiamme, ladri incendiano anche una casa prima della fuga

Le vetture di un ragazzo incensurato, di un fotografo e del titolare di uno stabilimento balneare sono state date alle fiamme. Gli episodi rispettivamente a Neviano, Nardò e Sannicola. A Cutrofiano, invece, i topi d’appartamento hanno appiccato il fuoco alle stanze dopo un furto. Indagini nelle mani dei carabinieri della compagnia di Gallipoli

CUTROFIANO – Sono quattro gli incendi rilevati, nelle ultime ore, dai carabinieri della compagnia di Gallipoli, in altrettanti comuni di competenza. E’ probabile che siano tutti di natura dolosa. Questa mattina, un uomo di Cutrofiano si è presentato in caserma per denunciare il furto e il successivo rogo appiccato dai ladri nella sua abitazione in contrada Mandrò, nelle campagne del comune dell’entroterra salentino.

Il fatto sarebbe accaduto negli ultimi dieci giorni: il titolare dell’abitazione, utilizzata attualmente come deposito per le attrezzature di lavoro, era infatti chiusa dallo scorso 19 dicembre. Una volta all’interno, hanno asportato una motozappa e altri strumenti, per un valore di diverse centinaia di euro. Prima di dileguarsi, però, hanno appiccato il fuoco nei locali, e arrecato danni ai muri  e al mobilio, che non sono coperti da una polizza assicurativa.

Le fiamme, al momento del sopralluogo di questa mattina, si erano oramai autoestinte. Sull’accaduto indagano i militari della Città Bella, guidati dal capitano Michele Maselli. Questi ultimi, inoltre, sono stati costretti d altri tre interventi. All’alba, intorno alle 5,35, gli uomini dell’Arma, assieme ai vigili del fuoco del distaccamento gallipolino, hanno infatti raggiunto via Michele Tafuri, a Nardò, per l’incendio doloso ai danni di un veicolo

Si tratta di una Volvo ZC90, intestata a un uomo di 78 anni, ma in uso al figlio di 40, F.D.G., fotografo del posto noto alle forze dell’ordine. I pompieri che hanno effettuato un’ispezione sul mezzo danneggiato,  enei paraggi, non escludono che ad appiccare il fuoco possa essere stato qualcuno. Gli inquirenti, viste le modalità con le quali le lingue di fuoco si sono propagate, non sono convinti dell’accidentalità dei fatti. Un paio di ore prima, inoltre, a Sannicola è andata a fuoco anche un altro veicolo. Si tratta della Mercedes Classe C intestata a P.A., un 55enne del luogo, incensurato, titolare di un noto stabilimento balneare in località Padula Bianca. L’auto ha preso fuoco nella parte anteriore, mentre si trovava parcheggiata in via Palumbo, nei pressi dell’abitazione dell’uomo.

L’incendio, presumibilmente volontario, non ha coinvolto altri mezzi. I carabinieri della stazione locale hanno recuperato i filmati del sistema di videosorveglianza, per cercare di risalire agli autori del gesto. Infine, un quarto episodio anche a Neviano, dove ad andare in fumo è stata la Fiat Punto di A.D., un 32enne del posto, incensurato. Il rogo, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, hanno però provocato conseguenze anche ai muri di un vicino di casa, un 53enne del luogo.

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