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Cronaca Ugento

Incendi, giorno di fuoco: evacuato anche un albergo

Vasti roghi fra Porto Badisco e Torre Sant'Emiliano, ma soprattutto nel parco regionale di Ugento. Chiusa la strada Torre Mozza-Gemini, per precauzione fatti uscire gli ospiti di una struttura. Molti aerei in azione

LECCE – Un inferno di fiamme iniziato intorno alle 11 fra Torre Sant’Emiliano e Porto Badisco e proseguito nel pomeriggio nelle campagne fra Ugento e Torre San Giovanni. Dalla costa adriatica a quella jonica, una bolgia dantesca con uomini e mezzi in azione quasi senza soluzione di continuità.

A distanza di quattro giorni dall’incontro in Prefettura fra il prefetto Claudio Palomba e i rappresentanti dei sindacati dei vigili del fuoco per discutere dell’emergenza che da un lato piaga il Salento ogni estate, e dall’altro mette a dura prova chi, con pochi mezzi, è chiamato a combattere un fenomeno che nasce soprattutto da incuria e imprudenza, ecco una nuova chiamata alle armi. Anzi, agli idranti. Per mettere al sicuro alcune fra le più caratteristiche zone della provincia, dovendo lottare anche contro un forte vento che ha alimentato le fiamme, rendendo le operazioni complesse e pericolose.

Fin da metà mattinata, dunque, l’impegno sul fronte della costa di Otranto. Qui, è intervenuta via mare anche una motovedetta della guardia costiera per monitorare la situazione via mare, dopo una segnalazione giunta dal commissariato di polizia. Sul campo, vigili del fuoco al lavoro e dal cielo due aerei Fire Boss della protezione civile per avere ragione delle fiamme che hanno divorato diversi ettari di vegetazione proprio alle spalle della caratteristica torre che domina il panorama.

Sui tetti a osservare il fumo

Il grosso, però, doveva ancora arrivare. E’ soprattutto nel territorio di Ugento, a partire dal primo pomeriggio, intorno alle 15, che si sono registrati i problemi maggiori, tanto che i carabinieri e la protezione civile hanno dovuto chiudere un tratto della strada che collega la frazione di Gemini alla marina di Torre Mozza per agevolare l’azione di autobotti e squadre.

Un vasto rogo, infatti, ha iniziato a sprigionarsi fra le sterpaglie e il parco naturale regionale di località Le Fontanelle, arrivando anche a spingere i vigili del fuoco a evacuare la struttura turistica “Rottacapozza”, un agriturismo e alcune abitazioni, come forma di precauzione, fin quando gli operatori hanno lavorato, considerando che sorge nel pieno della pineta. Tutto questo, mentre stavano avendo termine le operazioni sul lato opposto della costa.

Sospinte dal vento proveniente da Nord Nord-Ovest, si sono notate in tutta la zona di Ugento e marine impressionanti colonne di fumo. Uno spettacolo dal fascino terrificante, che ha spinto diversi residenti a salire sui tetti per osservare tutta la situazione da una posizione elevate. Per combattere il fronte del fuoco, sono stati impiegati fino a quattro Canadair dei vigili del fuoco e un elicottero. In tutto, sono andati bruciati una settantina di ettari di vegetazione. La situazione è rientrata in normalità in serata con la bonifica. Ma altri incendi presto torneranno a sprigionarsi nelle campagne salentine. C'è da scommetterci. 

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