rotate-mobile
Cronaca Surbo / Via Albert Einstein

Il furto non riesce e appiccano fiamme a motoape di un operaio. Indagini in corso

Tutto sarebbe partito dal tentato furto di una motoape. I malviventi che hanno incendiato il mezzo di un 46enne di Surbo, hanno voluto lanciare un messaggio sul quale ora indagano i carabinieri della compagnia leccese. Sul posto, anche i pompieri del comando provinciale

SURBO – Ancora fiamme a Surbo. All’una e 37 di questa notte, la telefonata della stessa vittima, giunta alla sala operativa, ha allertato i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce. Una motoape, parcheggiata in via Einstein, è stata avvolta dalle fiamme per mano di qualcuno.

I pompieri hanno raggiunto il comune dell’hinterland leccese per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’isolato, prima che le fiamme potessero propagarsi anche ad altri veicoli in sosta nelle vicinanze. Il mezzo agricolo è intestato a un 46enne,  operaio incensurato del luogo, dipendente di una azienda meccanica della zona industriale del luogo.

Sul posto, al momento di effettuare i rilievi, sono anche intervenuti i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia leccese, guidato dal tenente Rolando Russo Da un primo riscontro effettuato dai militari dell’Arma, è possibile che si sia trattato di un furto non riuscito, poi “riconvertito” in dispetto. Potrebbe anche essersi trattato di un cortocircuito provocato dalla manomissione dei fili elettrici, ma è soltanto una delle ipotesi avanzate al momento.

Di certo è che i malviventi hanno voluto lasciare traccia del proprio passaggio, lanciando un messaggio evidente al malcapitato.Le indagini sono comunque ancora in corso, e volte a individuare i responsabili attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza installati lungo le vie della zona e tramite eventuali testimonianze e gli stessi racconti della vittima.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il furto non riesce e appiccano fiamme a motoape di un operaio. Indagini in corso

LeccePrima è in caricamento