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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Alloggi popolari, finanzieri nell'ufficio comunale. In procura si indaga sulla gestione

I locali di via Lombardia visitati dai militari per una sistematica acquisizione di atti e documenti. Il fascicolo era stato già aperto dopo l'esposto dell'aprile del 2012 a firma di Teresa Bellanova e Antonio Rotundo del Partito Democratico

LECCE - In procura si continua a far luce sulla gestione degli alloggi popolari. Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Antonio Negro e Antonio De Donno, ma al momento non risulterebbero iscrizioni nel registro degli indagati. Quel che è certo è che da settimane, presso i locali dell'Ufficio Casa in via Lombardia. è in corso una sistematica acquisizione di documenti da parte del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza.

Carte su carte passate al setaccio per dirimere una matassa che già all'inizio del 2013 aveva portato i militari a ritirare documenti relativi all'istruttoria preliminare alla definizione della graduatoria per l'assegnazione delle case.  L'ipotesi di reato, era allora di abuso d'ufficio e l'indagine prese spunto dall'esposto presentato da Teresa Bellanova e Antonio Rotundo del Partito democratico il 28 aprile del 2012, quindi agli sgoccioli di una campagna elettorale, quella per le amministrative, nella quale l'emergenza abitativa era stata uno dei temi più discussi nel quotidiano dibattito politico in città. 

L'Ufficio Casa, dall'inizio del secondo mandato di Paolo Perrone come sindaco, fa riferimento all'assessore Attilio Monosi, che tra le varie deleghe ha proprio quella alle Politiche abitative. L'esponente del governo cittadino, nei primi giorni del 2013, si vide recapitare presso la sua abitazione una busta con tre proiettili: un episodio non certo senza precedenti (diverse sono state infatti le intimidazioni registrate a Lecce e provincia nei confronti di amministratori) in merito al quale Monosi dichiarò di non aver mai ricevuto minacce. 

La complicata questione delle case popolari però si trascina però da molto tempo prima: basti pensare che a fronte di una domanda abitativa sempre crescente, la graduatoria si è fatta attendere quasi 15 anni. L'ultima, pubblicata nell'ottobre del 2013, ha sostituito la precedente che era del 1999.

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