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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta case popolari, Paolo Perrone racconterà la sua verità ai magistrati

L’ex sindaco indagato sulle assegnazioni degli alloggi popolari assegnati in cambio di voti sarà interrogato giovedì prossimo

LECCE - Giovedì prossimo sarà il giorno della verità, quella dell’ex sindaco di Lecce Paolo Perrone che sarà ascoltato dai pubblici ministeri Roberta Licci e Massimiliano Carducci nell’ambito dell’inchiesta sulle case popolari assegnate in cambio di voti. A chiedere di essere interrogato (attraverso gli avvocati Andrea Sambati e Giuseppe Corleto) era stato, nei giorni scorsi, lo stesso Perrone che in questa inchiesta è indagato per abuso d’ufficio. Sono due gli episodi oggetto del confronto e riguardano l’assegnazione di due immobili confiscati alla mafia, uno in via De Marco, l’altro in via Pasteur, attraverso due distinte delibere predisposte dallo stesso Perrone rispettivamente il 13 maggio 2013 e il 21 giugno 2013, quando era primo cittadino.

Stando alle indagini, le assegnazioni sarebbero avvenute in violazione della legge regionale n 54/84 in tema di emergenza abitativa e della successiva legge regionale n 10/14. In particolare, l’immobile di via De Marco sarebbe stato assegnato senza procedere a una comparazione con altre situazioni di nuclei familiari, compresi quelli inseriti nella graduatoria ordinaria, e non sarebbe stato disposto il rilascio dello stesso immobile dopo la scadenza del termine indicato nella stessa delibera. Circostanza quest’ultima riscontrata anche per l’alloggio di via Pasteur.

Tra i politici coinvolti nell’inchiesta, c’è anche il senatore Roberto Marti, rispetto al quale il 25 gennaio, il giudice Giovanni Gallo deciderà (in camera di consiglio), dopo aver ascoltato le parti, se inoltrare al Senato la richiesta dei pm di utilizzare le intercettazioni che interessano il parlamentare e altri indagati.

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