rotate-mobile
Cronaca

Inchiesta “Favori&Giustizia”, l’avvocato Ciardo potrà tornare a Lecce

Revocato il divieto disposto il 6 dicembre. Per l’accusa, su pressione del pm Arnesano, il legale avrebbe indicato a un’aspirante avvocatessa la traccia di una materia per superare l’esame di Stato

LECCE - Potrà tornare nel Palazzo di giustizia di viale de Pietro per svolgere la sua professione, il penalista Mario Ciardo, colpito un mese e mezzo fa dal divieto di dimora nel Comune di Lecce, nell’ambito dell’inchiesta su presunti scambi illeciti di favori tra il pubblico ministero Emilio Arnesano, pezzi grossi della Asl e alcuni avvocati. Il giudice del Tribunale di Potenza Amerigo Palma ha accolto la richiesta di revocare la misura, avanzata da Ciardo attraverso i difensori Ladislao Massari e Gabriele Valentini, essendo venute meno le esigenze cautelari.

Ciardo è indagato per abuso d’ufficio perché, secondo l’accusa, in qualità di componente della Commissione dell’esame di Stato (sessione 2017) di avvocato avrebbe indicato la traccia di una materia per il superamento della prova orale di Federica Nestola, 32enne originaria di Leverano (sospesa per un anno dalla professione). Lo avrebbe fatto su pressione del pm Arnesano, a sua volta sollecitato da un’amica di Nestola, l’avvocatessa 32enne di Copertino Benedetta Martina, accusata nella stessa inchiesta di aver avuto rapporti sessuali col magistrato proprio in cambio di favori e alla quale, proprio nei giorni scorsi, il gip ha revocato i domiciliari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta “Favori&Giustizia”, l’avvocato Ciardo potrà tornare a Lecce

LeccePrima è in caricamento