Inchiesta sugli alloggi popolari, lungo interrogatorio per Antonio Torricelli
Nuovo capitolo nell'ambito dell'inchiesta relativa alla gestione delle case popolari. In lungo interrogatorio Antonio Torricelli ha risposto in maniera dettagliata e precisa a tutte le domande dei finanzieri, fornendo un importante contributo alla ricostruzione dei fatti
LECCE – Primi interrogatori nell’ambito dell’inchiesta relativa alla gestione delle case popolari che, nei giorni scorsi, ha già portato a perquisizioni e sequestri di atti e pc. Dinanzi agli uomini del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, su delega del pubblico ministero Antonio Negro, è comparso uno degli indagati, il vice presidente del consiglio comunale, Antonio Torricelli (del Pd).
E’ stato lo stesso consigliere (molto provato dopo la perquisizione che ha interessato la sua abitazione e il suo ufficio), a raccontare, in una lunga missiva indirizzata al collega del Pd Antonio Rotundo e al sindaco Paolo Perrone, di aver chiesto di essere sentito questa mattina.
Un lungo interrogatorio di quasi cinque ore (anche per motivi meramente tecnici) in cui Torricelli, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Luigi Covella, ha risposto in maniera dettagliata e precisa a tutte le domande dei finanzieri, fornendo un importante contributo alla ricostruzione dei fatti.
Sul contenuto dell’interrogatorio gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo ma Torricelli potrebbe essere entrato nell’inchiesta per alcuni atti amministrativi di cui ha fornito spiegazioni e riferimenti precisi, tanto da attendere con piena fiducia il lavoro della magistratura e l’esito delle indagini.
Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Antonio De Donno e dal sostituto procuratore Antonio Negro, compaiono i nomi degli assessori Attilio Monosi e Luca Pasqualini, e del dirigente Pasquale Gorgoni. Contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, abuso, corruzione e falso. Nomi che si sono aggiunti a quelli di tre dipendenti dell'ex Istituto autonomo case popolari.
A dare avvio all’inchiesta l’esposto presentato nell’aprile del 2012 dagli esponenti del Pd Fabrizio Marra, Antonio Rotundo e Teresa Bellanova, alla fine di una campagna elettorale molto accesa nella quale il tema dell'emergenza abitativa aveva scatenato aspre polemiche. Un anno dopo le prime acquisizioni della finanza, proseguite nei giorni scorsi.
