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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta sulla morte di una neonata al Fazzi, gip dispone l'archiviazione

Dopo i nuovi accertamenti disposti, il gip ha accolto la richiesta della Procura, che ha escluso la responsabilità dei medici

LECCE – Il gip ha archiviato l’inchiesta sulla morte di una neonata avvenuta a dicembre 2014 nel reparto di Ostetricia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Erano quattro i medici iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Massimiliano Petrachi e Mario Petracca.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Giovanni Gagliotta, titolare del procedimento ha chiesto l’archiviazione sulla base della consulenza eseguita dal medico legale Roberto Vaglio. Nella perizia si evidenziava che il decesso era avvenuto per le conseguenze di una infezione contratta dalla madre della piccola. Una tesi che non è stata condivisa dal consulente della famiglia, Giancarlo Toma. Il legale della coppia residente a Calimera, l’avvocato Massimo Tommasi, aveva presentato opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura. Il gip aveva quindi disposto nuovi accertamenti, che non hanno evidenziato alcuna responsabilità del personale medico.

Le condizioni del bimbo, che non aveva presentato alcun disturbo e alcuna patologia alla nascita, si erano aggravate improvvisamente nella notte dopo il parto. Il decesso era avvenuto dopo l’ultima poppata, verso mezzanotte. I genitori del bimbo si erano recati presso il posto fisso di polizia del “Fazzi” per sporgere una denuncia. Gli esami prenatali e il quadro clinico del piccino, infatti, non avrebbero mai evidenziato alcun problema. Il pubblico ministero aveva disposto l’autopsia sul corpicino del neonato. 

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