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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali

Con la moto si schianta contro un muretto di una villa, muore un 38enne

Ancora sangue sulle strade del Salento, in un'estate segnata dai lutti e da tragici incidenti mortali. A perdere la vita è stato un motociclista di 37 anni, Giuseppe Caggia, leccese. L'uomo viaggiava a bordo della sua moto, una Bmw Gs 1200 sulla strada che da Santa Caterina conduce a Nardò

NARDO’ – Il sorpasso di un’auto, la perdita di aderenza e lo schianto, tremendo, contro una solida parete di pietra. Guseppe Caggia, 38enne di Lecce, è morto sul colpo. Indossava il casco, ma la protezione non è stata sufficiente a salvargli la vita. Troppo gravi le lesioni riportate.

E così, ancora una volta, le strade del Salento si macchiano di sangue, in un’estate già segnata dai lutti a causa di incidenti mortali. Proprio in mattinata, l’investimento di un anziano a Torre San Giovanni, anche in quel caso con esito nefasto.

Giovane avvocato, amante del mare, tanto da essere skipper provetto, Caggia era anche un appassionato di moto. Questa sera, di rientro dopo una giornata trascorsa come sempre, d’estate, fra Santa Caterina e dintorni, sulla strada che conduce al di fuori della marina di Nardò, all’improvviso la sorte gli si è ritorta contro. Viaggiava a bordo di una moto di grossa cilindrata, una Bmw Gs 1200 prestatagli da un amico. 

Ancora da chiarire con precisione le dinamiche del grave incidente, ma, secondo le prime ricostruzioni, sembra che, dopo aver sorpassato una Fiat Punto, in una zona caratterizzata da diversi tornanti, la vittima abbia perso il controllo della moto. Era in prossimità di località Posto di Blocco, sulla Nardò-Pagani. La corsa del centauro si è quindi conclusa dopo pochi metri, in un terribile impatto contro il muro di cinta di una villetta. Un urto molto violento, in cui il 38enne, sbalzato dalla sella ed ha subito lesioni gravi.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza che invano hanno tentato di soccorrere Caggia. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Hanno solo potuto costatare il decesso del motociclista. Per i rilievi sono intervenuti gli agenti di polizia locale di Nardò, coadiuvati dai poliziotti del commissariato locale, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti, ora al vaglio per ricostruire tutte le fasi.

Caggia, figlio di un noto avvocato, era un giovane molto conosciuto a Lecce e a Santa Caterina, località che frequentava da sempre, anche perché amante in modo particolare del mare. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha fatto in poche ore il giro della città con particolare sgomento.

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