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Incidenti stradali Rudiae / Via Lequile

Tre veicoli distrutti e un ciclista travolto, è caccia a due pirati della strada

Rocambolesco incidente nella notte in via Lequile: a caccia di un un Fiat Doblò grigio con bande laterali blu. Sbandando, ha distrutto tre automobili parcheggiate. In viale dell'Università, invece, ennesimo investimento. Ferito lieve un extracomunitario. La polizia locale sta cercando una Panda

LECCE – Sembra ormai la prassi: passo, travolgo e fuggo. Una pessima prassi, sia chiaro. E se non c’è scappato il morto è solo un caso. Certo è che la polizia locale del comando di viale Leopardi sta dando la caccia non a uno, bensì a due pirati della strada che nel giro di poche ore non hanno trovato di meglio da fare che spedire dritte in carrozzeria tre automobili e in ospedale un extracomunitario in bicicletta. Fuggendo rigorosamente dalla scena. Nel secondo episodio, però, sembra che sia questione di ore. Qualcuno ha annotato la targa dell’investitore.

E’ bene andare con ordine. Il primo incidente risale alla notte scorsa. Qualcuno con il piede pesante e magari anche un po’ alticcio, ha sfondato tre autovetture parcheggiate nel tratto terminale di via Lequile, poco dopo il Centro postale operativo.

Ebbene, l’uomo qui ribattezzato “pirata numero uno”, forse provenendo da piazzale Rudiae, ha sbandato all’improvviso facendo quello che nel gergo del biliardo si definisce filotto: è andato a collidere con una Mercedes Cl, che ha impattato contro una vecchia Fiat 600 (l’unica ancora presente sul posto questa mattina, praticamente pressata), finita a sua volta addosso a un veicolo che la precedeva, una Seat Alhambra. Nella notte, poco dopo il fatto, è intervenuta anche una volante della questura. Fortuna ha voluto che in nessuna delle auto vi fosse qualcuno seduto, o avrebbe rischiato grosso.

La 600 ancora questa mattina si presentava con la ruota anteriore destra sollevata sul bordo del marciapiede, evidente testimonianza della violenza dell’impatto.Le auto erano parcheggiate una accanto all’altra, sul margine destro, accanto a un palazzo. La parte posteriore è stata pietosamente coperta con un telo, come si fa con le vittime umane della strada.   

DSCN2206-2Subito dopo il punto dell'impatto, via Lequile s’interrompe bruscamente. Un muretto delimita i binari ferroviari e per proseguire la marcia bisogna sterzare tutto a sinistra, ad angolo retto.

E’ probabilmente fuggito da lì l’individuo di cui però si ha una traccia evidente. Non è passato infatti incolume dall’incidente (e non poteva essere altrimenti), tant’è che dai rottami trovati questa mattina sull'asfalto, gli agenti della polizia locale hanno dedotto che conducesse un Fiat Doblò grigio con fasce laterali blu.

Ed ecco una richiesta di collaborazione ai cittadini della polizia locale: se qualcuno avesse visto qualcosa, se qualcuno conoscesse un veicolo simile, si facesse avanti.

Sembra invece che abbia già le ore contate il “pirata numero due”, cioè la persona che questa mattina, intorno alle 10, ha tamponato un giovane della Costa d’Avorio in bicicletta. Teatro dell'incidente, neanche a dirsi, il famigerato viale dell’Università (nell'angolo con via Pozzuolo), una vera trappola per automobilisti, pedoni, ciclisti, motociclisti e cani al guinzaglio o randagi, una via che da quando ha subito l’attuale trasformazione ha visto aumentare in maniera esponenziale il tasso d’incidenti, in alcuni casi purtroppo anche gravi.

Non questa mattina, per fortuna. Il giovane, dopo la caduta, è stato soccorso dai sanitari della vicina postazione della Croce rossa. Ha riportato qualche lesione, ma nulla di trascendentale. Se l’è però vista brutta. Anche in questo caso, è intervenuta una pattuglia di polizia locale. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze e annotato numero di targa e modello dell’auto allontanatasi: una Fiat Panda rossa, vecchio modello. Il conducente rischia una denuncia per omissione di soccorso.  

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