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Venerdì, 29 Marzo 2024
Incidenti stradali

Due incidenti alle prime ore del giorno, per uno la prognosi è riservata

Alle 5,30 il primo sinistro. Panda contro spigolo di una cappella. Conducente positiva all'alcool. Alle 7,45 il secondo, nel Capo: 36enne di Presicce in Rianimazione dopo scontro su un ulivo

LECCE – Il primo incidente è avvenuto intorno alle 5,30 del mattino. Il secondo alle 7,45. Fin dalle prime ore, fra hinterland del capoluogo e Capo di Leuca, la mattinata è stata funestata da sinistri di varia gravità. Certo è che, in entrambi i casi, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. I malcapitati erano rimasti incastrati nelle lamiere delle rispettive autovetture.

Il più grave è M.C., un 36enne di Presicce: è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. E’ finita invece al “Vito Fazzi” con una frattura a un femore, invece, C.C., una giovane di 28 anni di Lecce. Che spavento, però, per lei, che ha perso il controllo della sua auto, andando a colpire in pieno prima lo spigolo di una cappella, poi, come la pallina in un flipper, il guard-rail.

Quello di C.C. è stato anche in primo incidente in ordine cronologico. L’alba stava nascendo quando lei, a bordo di una Fiat Panda, stava guidando lungo la via provinciale per Arnesano. All’improvviso, oltrepassato il distributore di carburante Agip, di fronte al collegio Fiorini (sede di corsi di laurea), lo sbandamento.

La Panda è andata a schiantarsi prima contro un palo, poi proprio contro lo spigolo della cappella annessa al muro di cinta di un immobile, spaccandone anche un’evidente porzione, per poi deviare traiettoria e terminare la corsa contro il guard-rail. Fortuna ha voluto che in quel momento non fossero vicini altri mezzi, o si sarebbero rischiate anche conseguenze peggiori.

A una più precisa ricostruzione, stando sia alle dichiarazioni della ragazza, sia di un paio di testimonianze, lo sbandamento sarebbe avvenuto a causa di un sorpasso azzardato di un'auto nei confronti di un'Ape. A quel punto la ragazza, per evitare l'impatto frontale, sarebbe stata costretta a sterzare verso destra, con l'effetto, però, di colpire gli ostacoli a margine di una via che, va detto, è molto stretta.

Altri automobilisti di passaggio hanno subito chiamato i numeri d’emergenza. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, una squadra di vigili del fuoco dal comando di Lecce e i carabinieri del Norm per i rilievi. I pompieri, in particolare, hanno dovuto tagliare le lamiere per estrarre la 28enne dall’abitacolo.

Nell’impatto, era rimasta incastrata con le gambe. La giovane donna non ha perso conoscenza, ma ha comunque subito manifestato dolori all’altezza del bacino. Una volta al pronto soccorso e sottoposta agli accertamenti, si è accertata la frattura. Come da rituale, è stata anche sottoposto ai test per verificare l’eventuale assunzione di alcool o stupefacenti. E' risultata positiva al primo, con un tasso di circa 1,50, che farà inevitabilmente scattare sanzioni. Resta ora da cercare, però, acnhe l'autore della manovra azzardata che ha provocato l'effetto a catena.  

Lo schianto sullo spigolo del muro

Ancor più grave si è rivelato l’incidente avvenuto due ore dopo sulla strada provinciale 79, che collega Alessano a Presicce. M.C., 36enne presiccese, per cause in fase d’accertamento da parte dei carabinieri del Norm di Tricase (coadiuvati dai colleghi della stazione di Castrignano del Capo per la viabilità), all’improvviso ha perso il controllo della sua Nissan Almera, uscendo bruscamente di strada e andando a schiantarsi contro un albero di ulivo in un podere ai margini.

L’impatto con il grosso tronco è stato micidiale, tanto che è stato necessario chiamare i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase per estrarre l'uomo ferito dalle lamiere. Una volta preso in consegna dai sanitari del 118, è stato trasportato d'urgenza in ospedale con un codice rosso, per poi essere ricoverato con prognosi riservata.

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