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Incidenti stradali Parabita

Provocò l'incidente in cui morì un 74enne, condanna e patente sospesa

Otto mesi, pena sospesa, per una 26enne accusata di omicidio colposo per non aver rispettato i limiti di velocità con la sua auto

LECCE – Condanna a otto mesi di reclusione (con sospensione della patente di guida per due anni), per S.T., 26enne di Gallipoli accusata di omicidio colposo per aver provocato l’incidente stradale costato la vita a Sebastiano Nicoletti, un uomo di 74 anni. In particolare per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e nella inosservanza delle norme sulla circolazione stradale per non aver rispettato il limite di velocità previsto di 50 chilometri orari mentre era alla guida di una Lancia Y. Alla 26enne, assistita dall’avvocato Luigi Suez, il giudice ha concesso, al termine del giudizio abbreviato, il beneficio della sospensione condizionale della pena e quello della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. Dovrà risarcire le parti civili con una cifra da liquidarsi in separata sede.

L’incidente mortale risale al 12 settembre 2016, a Parabita, all’altezza del distributore di carburanti di metano Camer. Il 74enne era alla guida di un piccolo motocarro Ape e stava svoltando dalla provinciale sulla sinistra, verso una stradina interpoderale, quando è arrivata la Lancia che da Alezio viaggiava in direzione di Parabita. Lo scontro, frontale, si è rivelato di notevole violenza, tanto che il motocarro è stato scaraventato sulla sinistra, mentre il corpo del 74enne è stato sbalzato al di fuori dell’abitacolo. Per lui non ci è stato nulla da fare.

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