LECCE – A distanza di un anno, era la notte tra il 4 e il 5 novembre del 2016, si è chiusa con un patteggiamento a due anni di reclusione (pena sospesa) la vicenda giudiziaria legata all’incidente stradale costato la vita a un ragazzo di 22 anni, Francesco Pio Conte, di San Donato di Lecce, e una ragazza di 24, Serena Ingrosso, di Galugnano (frazione di San Donato). La sentenza di condanna è stata emessa dal gip Simona Panzera nei confronti del conducente dell’auto, un’Alfa 159, che si scontrò con la vettura su cui viaggiavano le vittime. Si tratta di un 29enne di Vernole, G.R., accusato di omicidio colposo plurimo.

La coppia procedeva a bordo di una Mini One nella notte salentina, avvolta dalla foschia e dall’umidità. Erano da poco passate le 2.30. In pochi istanti avvenne la tragedia che ha cancellato due giovani vite. La Mini (che non avrebbe rispettato la segnaletica stradale) e l’Alfa 159 che sopraggiungeva nello stesso momento (a velocità superiore a quella consentita), entrarono in collisione. L’impatto fu violentissimo, la vettura su cui viaggiavano le due giovani vittime finì per accartocciarsi nella collisione e prese fuoco. I corpi furono sbalzati fuori dall’abitacolo. Per loro purtroppo non ci fu nulla da fare. Ad assistere le vittime gli avvocati Luigi e Roberto Rella.