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Cronaca

Inchiesta case popolari: coinvolti anche Perrone, Marti e Poli Bortone

Dalla notifica della richiesta di proroga delle indagini avanzata in ottobre emergono nomi di amministratori, dirigenti e inquilini

LECCE – L’inchiesta sull’assegnazione degli alloggi popolari a Lecce bussa alla porta della classe dirigente cittadina, dal sindaco Paolo Perrone ad Adriana Poli Bortone, fino al deputato Roberto Marti, già assessore nelle giunte di centrodestra e agli attuali assessori Nunzia Brandi e Damiano D’Autilia.

Con la richiesta di proroga delle indagini notificata oggi a 46 persone, la crepa che si era aperta a Palazzo Carafa nel giugno del 2015 con il coinvolgimento tra gli altri, di altri due assessori, Luca Pasqualini e Attilio Monosi, rischia di diventare una frattura profonda. Anche all’epoca ci fu una richiesta di proroga avanzata dagli allora titolari del fascicolo, Antonio De Donno e Antonio Negro. Ancora una volta, dunque, gli inquirenti chiedono più tempo per districare una matassa che, evidentemente, ai loro occhi, si presenta aggrovigliata.

Nell’inchiesta nelle mani dei pubblici ministeri Massimiliano Carducci e Roberta Licci, sono contestati, a vario titolo, i reati di abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, invasione di terreni o edifici, in concorso. Si tratta di una vicenda che ha nell’esposto presentato nell’aprile del 2012 un suo punto sostanziale di origine, quando Antonio Rotundo e Teresa Bellanova, del Pd, si presentarono in procura.

Si era in piena campagna elettorale e il tema dell’emergenza abitativa era terreno di aspra contesa. Già a febbraio del 2013 i militari della guardia di finanza si recarono a Palazzo Carafa e presso gli uffici del settore Patrimonio per acquisire atti relativi alla procedura d’istruttoria preliminare alla graduatoria per l’assegnazione degli alloggi, pubblicata poi nell’ottobre successivo. La precedente risaliva al 1999.

Anche oggi la città è nella fase di avvicinamento alla tornata amministrativa mentre a dicembre è stato pubblicato il bando per la revisione della graduatoria. Una decisione, quella della giunta, che aveva provocato le rimostranze dell’opposizione proprio per l’imminenza della scadenza elettorale.

I reati contestati a vario titolo sono di abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, invasione di terreni o edifici, in concorso.

GLI INDAGATI

Roberto Marti, 43enne, ex assessore e attualmente deputato; Adriana Poli, oggi 74enne, già sindaco di Lecce; Paolo Perrone, 50enne, attuale sindaco in scadenza di mandato; Domenico Maresca, 65enne di Torre del Greco, ex segretario generale del Comune (fino al 2009); Vincenzo Specchia, 64enne, attuale segretario generale; Maria Luisa De Salvo, 64enne, dirigente comunale; Raffaele Attisani, 76enne, ex dirigente del settore Urbanistica; Nicola Massimo Elia, 62enne, dirigente comunale; Luigi Maniglio, 67enne, ex dirigente dell’ufficio tecnico; Giovanni Puce, 53enne, dirigente comunale; Piera Perulli, 51enne, responsabile dell’ufficio casa; Damiano D’Autilia, 41enne, attualmente assessore (in passato consigliere comunale); Vito Leonardo Aloisi (ma noto a tutti come Aldo), 62enne di Sogliano Cavour, ex consigliere regionale; Nunziatina Brandi (nota come Nunzia), 71enne, oggi assessore. 

E ancora: Luisa Fracasso, 43enne di San Ligorio, frazione di Lecce; Rosario Greco (alias Andrea), 48enne di Lecce; Raffaele Guido, 67enne di Lecce; Cristian Elia, 41enne di Lecce; Gessyca Palazzo, 37enne di Lecce; Nicola Pinto, 30enne di Lecce; Umberto Nicoletti, 40enne di Lecce; Andrea Santoro, 27enne di Lecce; Vanessa Tornese, 30enne di Lecce; Raffaele Liccardi, 57enne di Lecce; Monica Durante, 40enne di Lecce; Marco Frau, 33enne di Lecce; Patrizia Greco, 45enne di Lecce; Francesco Lipari, 48enne di Lecce; Monica Della Tommasa, 48enne di Lecce; Salah Zinnedine, 84enne marocchino, residente a Lecce; Maria Giuseppa Monteduro, 60enne di Lecce.

Infine: Giuseppe Todisco, 60enne di Lecce; Luana Marino, 75enne di Lecce; Stefania Gaetani, 45enne di Lecce; Maria Vincenza Caputo, 54enne di Lecce; Anna Rita Palazzo, 49enne di Lecce; Franco Vadacca, 82enne di Lecce; Francesco De Donno, 57enne di Lecce; Sabrina Castelluzzo, 48enne di Lecce; Francesca Sansò, 47enne di Lecce; Sandro Simini, 48enne di Lecce; Francesca Roberta Sileno, 41enne di Lecce; Habip Habazi, 60enne albanese, residente a Lecce; Daniela Sileno, 47enne di Lecce.        

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