Influenza, a Melendugno ben 17 casi in una classe

MELENDUGNO - Rilevati ben diciassette casi di influenza in una sola classe a Melendugno. Una situazione particolare, a livello di casistica, ma che non dovrebbe comportare problemi. E mentre comunque la preoccupazione intorno al "caso" cresce, il consigliere regionale, Aurelio Gianfreda, decide di scrivere un'interrogazione urgente al presidente del Consiglio pugliese, Pietro Pepe, per chiedere servizi di potenziamento e di affiancamento per i medici di Medicina generale e per i Pediatri di libera scelta in occasione della pandemia da Ah1N1.

Gianfreda, prendendo atto dei i casi verificatisi oggi a Melendugno, in provincia di Lecce, dove la scuola media statale non è però stata chiusa (ne vi sono, ovviamente, casi riferibili alla Ah1N1), e dell'ordinanza del vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, in relazione a Misure urgenti in materia di protezione AH1N1 del 30 settembre 2009, con all'oggetto "Risposta alla nuova influenza A/H1N1v Medici di medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta", con cui il vice ministro predispone servizi di triage (cooordinamento) telefonico per impedire che durante il periodo di maggiore incidenza della malattina si presentino spontaneamente negli studi medici e nei pronto soccorso pazienti che affollino le sale d'attesa e ove necessario di potenziare il servizio di continuità assistenziale sia notturno che prefestivo e festivo, nonché, ove necessario, di istituirlo nei giorni feriali a supporto dell'attività svolta dai Medici di medicina generale e dai Pediatri di libera scelta chiede all'assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, di conoscere quali misure "intenda adottare per garantire la massima diffusione del vaccino tra i medici di base e proteggere gli alunni delle scuole primarie e secondarie".

Inoltre Gianfreda chiede all'assessore le misure da adottare "per il potenziamento del servizio di continuità assistenziale sia notturno che prefestivo e festivo, nonché, ove necessario, nei giorni feriali a supporto dell'attività svolta dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta" e quali misure adottare per l'istituzione del triage (coordinamento) telefonico "che abbia il ruolo di fornire informazioni e consigli agli assistiti, ivi incluse le prime indicazioni di trattamenti in casi sospetti di influenza con sintomatologia lieve e definire (sulla base di un protocollo tra Regioni e Pubbliche amministrazione) la necessità e i tempi appropriati della visita ambulatoriale per evitare fenomeni di sovraffollamento dei presidi di pronto soccorso e degli ambulatori dei medici di base e dei pediatri di libera scelta".