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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Insegnanti trasferiti con la legge 104: il gip dispone nuove indagini

Il gip accoglie l’opposizione alla richiesta di archiviazione e impone nuovi accertamenti sulle patologie: erano reali e quindi tali da far maturare il diritto all’accoglimento della domanda di spostamento?

LECCE - Gli insegnanti che hanno ottenuto il trasferimento nelle scuole della provincia di Lecce secondo la legge numero 104 del 1992 ne avevano davvero diritto? Resta aperta la domanda in capo al procedimento che per ben due volte poteva chiudersi con un’archiviazione.

Si ritorna ai nastri di partenza con la decisione del giudice Edoardo D’Ambrosio che, nei giorni scorsi, ha accolto l’opposizione avanzata da una docente di Nardò, attraverso l’avvocato Carlo Sariconi, disponendo nuove indagini per altri sei mesi. Gli accertamenti serviranno a verificare (eventualmente a campione), l’effettiva sussistenza delle patologie così come certificate dai richiedenti, e secondo il gip, dovrebbero essere estesi ad un periodo successivo a quello indicato nella denuncia (che riguarda il 2015).

Nell’ordinanza, inoltre, il giudice sostiene che si debba approfondire la posizione del medico indagato, se effettivamente partecipò alle pratiche di concessione del trasferimento, e chiarire se la Commissione deliberatrice fosse tenuta o meno a decidere solo in base al carteggio disponibile o invece avrebbe potuto o dovuto procedere a un riscontro delle patologie allegate dagli aspiranti al trasferimento attraverso una visita personale.

Oltre al medico, era indagato anche un sindacalista, ma la sua posizione è stata archiviata perché  per il giudice “si sarebbe limitato a notiziare le persone offese della prassi (illecita) oggetto della causa”.

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