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Cronaca Litorale

Due acquascooter nell’Adriatico. Fermato un albanese dopo l’inseguimento

E' accaduto intorno alle 22, al largo di San Foca. I finanzieri hanno recuperato entrambi i mezzi, ma uno dei due individui è scappato dopo aver raggiunto la costa

SAN FOCA (Melendugno) – Prosegue la lotta, in mare aperto, ai trafficanti di droga. Durante uno dei pattugliamenti quotidiani da parte della guardia di finanza nelle acqua dell’Adriatico, sono stati intercettati due mezzi sospetti che procedevano nel buio.  E’ accaduto poco dopo le 22 di ieri sera, al largo di San Foca, la marina di Melendugno: un’ora in cui anche l’elicottero delle fiamme gialle stava sorvolando il cielo del Salento, per supportare l’identificazione di natanti che trasportano migranti o stupefacente.

I militari della sezione Navale di Otranto, durante l’attività di controllo, hanno raggiunto i due acquascooter. Alla vista dell’imbarcazione delle fiamme gialle, uno dei conducenti è riuscito a fuggire, in direzione della costa. La sua moto è stata poi rintracciata e sequestrata dai finanzieri del comando provinciale, nei pressi di Punta Cassano, sul litorale di Melendugno. L’altro invece, S.K., 19enne proveniente da Valona, è stato fermato dopo alcune centinaia di metri di inseguimento. Si tratta di un cittadino albanese, accompagnato presso il porto idruntino, dove sono stati anche trasportati le moto d’acqua recuperate. Su nessuno dei due mezzi è stato rinvenuto dello stupefacente. Da uno dei recenti episodi, accaduti nel Tacco, è plausibile pensare che all’interno vi fosse nascosta della droga, poi gettata in acqua prima della cattura da parte dei finanzieri.

Il video dell'inseguimento

Ogni acquascooter, infatti, può giungere ad “ospitare” fino a cento chili di marijuana. L’uomo fermato, intanto, è stato denunciato per resistenza a navi militari, - avendo riufutato l'alt partito dalle motovedette della guardia di finanza - mentre sono in corso delle indagini per chiarire da dove siano partiti i mezzi,  dove fossero diretti e quali fossero i contatti sul posto. Il prefetto di Lecce, inoltre, ha emesso nel corso della giornata il decreto di l’espulsione e il questore di Lecce l’ordine di allontanarsi dal territorio italiano entro sette giorni.

Neppure una decina di giorni addietro, un fatto analogo è accaduto poco distante, nello specchio d’acqua antistante San Cataldo. In quell’occasione, infatti, i finanzieri del Roan hanno sequestrato droga del valore di due milioni di euro. A bordo dei mezzi acquatici, infatti, sono stati rinvenuti circa 214 chili di marijuana: uno dei trafficanti, un 37enne di Valona, è stato arrestato in flagranza. L’altro, approfittando del caos durante l’inseguimento, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

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