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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Supersano

Inseguimento e minaccia armata, assolti: la consulenza dimostra l'estraneità

Non ci fu nessun inseguimento in auto e nessuna minaccia con una pistola ai danni di Emanuele Toma, 31enne di Taurisano. E' il verdetto del gup Giovanni Gallo nel giudizio nei confronti di Michele Espedito Valentini, 29enne di Supersano e dei gemelli Giuseppe e Paolo Rizello, 28 anni, di Poggiardo

LECCE – Non ci fu nessun inseguimento in auto e nessuna minaccia con una pistola. E’ questo il verdetto del gup Giovanni Gallo nel giudizio con rito abbreviato nei confronti di Michele Espedito Valentini, 29enne di Supersano e dei gemelli Giuseppe e Paolo Rizello, 28 anni, di Poggiardo. I tre sono stati assolti perchè il fatto non sussiste.

I fatti contestati fanno riferimento al 18 maggio del 2007, data in cui, secondo quanto inizialmente ipotizzata dall’accusa, la Renault Twingo di Valentini, con  a bordo anche i gemelli Rizzello, avrtebbe inseguito sulla strada provinciale che collega Supersano a Ruffano, quella su  cui viaggiava Emanuele Toma, 31enne di Taurisano, costringendolo a finire fuori strada, contro un muretto a secco. Valentini, inoltre, era accusato di aver minacciato Toma con una pistola, nei pressi dell’abitazione dell’uomo.

Il giudice ha invece accolto in pieno la tesi difensiva del legale dei tre, l’avvocato Mario Coppola, che ha dimostrato attraverso l’analisi di consulenze tecniche e le versioni contradditorie fornite dalla presunta vittima, l’estraneità ai fatti contestati dei suoi assistiti. I tre erano accusati di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento, oltre che detenzione e porto abusivo d’arma (solo Valentini).

Quello di Espedito Valentini è un nome noto alle cronache: il 29enne di Supersano è accusato dell’omicidio di Roberto Romano e del ferimento di Dario Traversa. Delitto per cui si sta celebrando un processo dinanzi alla Corte d’Assise di Lecce. Anche Toma è noto: di recente ha patteggiato nell'ambito di un'inchiesta su una serie di aggressioni che sarebbero state perpetrate nella sua zona di residenza per il mantenimento del predominio territoriale nell'ambito criminale.   

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