Intascò 6mila euro destinati ai malati

Tra il 2000 e 2005 si era appropriata di somme pari a circa seimila euro, denaro che era stato stanziato dalla Regione Puglia attraverso la Asl ed il Centro di igiene mentale di Tricase, omettendo di versarle agli aventi diritto, come previsto dal programma, o di restituirle agli enti eroganti.

Così, a conclusione di lunga ed articolata indagine svolta dai carabinieri della Compagnia di Tricase e dai militari della stazione di Salve, un'assistente sociale del comune di Morciano di Leuca è stata rinviata a giudizio per il reato di furto di denaro pubblico. In quel periodo la persona indagata ricopriva l'incarico di responsabile di un progetto terapeutico riabilitativo avviato dall'amministrazione comunale di Morciano in favore di soggetti affetti da disagi psicofisici. E invece quel denaro sarebbe andato a finire da tutt'altra parte.

L'indagine, condotta dal sostituto procuratore Patrizia Ciccarese, ha impegnato per oltre un anno i carabinieri, che hanno dovuto interrogare decine di persone e verificare tutti i registri contabili tenuti dal Comune di Morciano proprio in relazione al progetto terapeutico.