Intossicati o colpiti da armi: quattro animali salvati
Un "caretta caretta" in grave difficoltà, una volpe investita da un'auto, un cormorano intossicato, un gabbiano colpito da un un'arma da fuoco. Sono gli animali salvati oggi e curati a Calimera
Redazione
06 gennaio 2008 19:58
Grande lavoro per l'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce del Museo di Calimera, quest'oggi. Ai biologi sono giunti una tartaruga marina "caretta caretta" salvata a Torre Suda, ma anche, da Ruffano, un cormorano in grave stato di intossicazione e con una frattura dell'ala destra, una volpe investita da un'auto a Lecce e un esemplare adulto di gabbiano con una ferita d'arma da fuoco. Per quanto riguarda la tartaruga, l'ennesima ritrovata in grave stato in questi giorni, e che è stata ribattezzato "Mirra" in onore dell'Epifania, si tratta di un animale di 26,5 centimetri di lunghezza per un peso di 2,1 chili. "Mirra" è un esemplare molto giovane, recuperato in difficoltà sulla spiaggia di Campore, verso Torre Suda, da due passanti che trasportato l'animale presso il comando della polizia municipale di Racale, il quale ha contattato il centro di Calimera, per trasferirlo.
"Mirra" stava per essere trascinata a riva da forti correnti marine. Le persone che l'hanno trovata, i signori Cosimo Minutello e Francesco Defilips, hanno provato a rimetterla in acqua, ma la tartaruga è tornata sulla battigia. E' stato a questo punto che i due si sono resi conto che l'esemplare aveva bisogno di aiuto. In effetti, "Mirra" era debilitata, disidratata, presentava un principio di assideramento e un' intossicazione gastrointestinale. E' stata sottoposta a terapia ed ora è ricoverata. Nei prossimi giorni sarà sottoposta ad ulteriori esami allo scopo di verificare un'eventuale presenza di corpi estranei nell'apparato gastrointestinale o tossici nei tessuti; è possibile, infatti, che l'animale abbia ingerito corpi estranei oppure sostanze tossiche che hanno determinato l'intossicazione. Una volta stabilizzato il quadro clinico, sarà trasferita come sempre presso la stazione zoologica 'Anton Dohrn' di Napoli, per poi essere reintrodotta nei mari del Salento. L'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce invita chiunque avvistate una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà di contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri attivi 24 ore su 24: 3206586558 e 3206586556.
"Mirra" stava per essere trascinata a riva da forti correnti marine. Le persone che l'hanno trovata, i signori Cosimo Minutello e Francesco Defilips, hanno provato a rimetterla in acqua, ma la tartaruga è tornata sulla battigia. E' stato a questo punto che i due si sono resi conto che l'esemplare aveva bisogno di aiuto. In effetti, "Mirra" era debilitata, disidratata, presentava un principio di assideramento e un' intossicazione gastrointestinale. E' stata sottoposta a terapia ed ora è ricoverata. Nei prossimi giorni sarà sottoposta ad ulteriori esami allo scopo di verificare un'eventuale presenza di corpi estranei nell'apparato gastrointestinale o tossici nei tessuti; è possibile, infatti, che l'animale abbia ingerito corpi estranei oppure sostanze tossiche che hanno determinato l'intossicazione. Una volta stabilizzato il quadro clinico, sarà trasferita come sempre presso la stazione zoologica 'Anton Dohrn' di Napoli, per poi essere reintrodotta nei mari del Salento. L'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce invita chiunque avvistate una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà di contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri attivi 24 ore su 24: 3206586558 e 3206586556.
Redazione
06 gennaio 2008 19:58
