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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nardò

L'immersione si trasforma in tragedia, nulla da fare per un sub 80enne

Il corpo dell'uomo era incastrato con gli arti inferiori in una fessura della scogliera nei pressi di Torre Inserraglio

LECCE – Il mare era la sua grande passione, che riabbracciava ogni volta che da Fiorano Modenese, dove si era trasferito da tempo, faceva ritorno nel Salento. Una passione che gli è costata la vita. Sono stati gli uomini della Capitaneria di porto di Gallipoli, dopo aver ricevuto la segnalazione, a ritrovare il corpo di A.N., 80enne originario di Nardò. Le ricerche sono iniziate alle prime luci dell’alba, dopo la chiamata al numero d’emergenza 1530, cui è stato segnalato il mancato rientro di una persona anziana, uscita da casa per una battuta di pesca sportiva in apnea.

Immediatamente è stata disposta l’uscita in mare delle motovedette Cp 848 e Cp 327, per dirigersi nella zona dove abitualmente l’uomo trascorreva il suo tempo libero, tra Sant’isidoro e Torre Inserraglio. L’apneista è stato individuato dalle motovedette giunte sull’area di ricerche con indosso una muta, un paio di pinne e una maschera, incastrato con gli arti inferiori in una fessura della scogliera.

Alcuni militari della guardia costiera si sono portati a ridosso della scogliera e congiuntamente al personale del 118, giunto sul posto, hanno provveduto a liberare il corpo e ad adagiarlo sulla scogliera per l’avvio delle procedure mediche previste dal protocollo sanitario. Alle ore 8.47 il personale medico del 118 ha dovuto constatare il decesso della persona soccorsa la cui salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, costantemente informata dei fatti.

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