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Cronaca

La Corte d’Appello di Lecce perde il presidente Roberto Tanisi

Il suo posto sarà occupato dal collega Lanfranco Vetrone. Lo ha deciso oggi il plenum del Csm chiamato a rivalutare la nomina dopo che il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso dell’attuale vincitore

LECCE - Non sarà più il giudice Roberto Tanisi il presidente della Corte d’Appello di Lecce. Il suo posto sarà occupato dal collega Lanfranco Vetrone, presidente del Tribunale di Catanzaro. Lo ha deciso questo pomeriggio il plenum del Csm (Consiglio superiore della magistratura), chiamato a decidere nuovamente sulla nomina, in seguito alla decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso (che era stato rigettato dal Tar Lazio) presentato dall'attuale vincitore.

In particolare, secondo il Consiglio di Stato, Vetrone fu escluso dalla corsa a tre alla presidenza (rimasero così finalisti Tanisi e Alessandro Silvestrini), senza che la commissione esaminatrice avesse preso in considerazione gli “indicatori specifici” del candidato e nell’eventualità l’avesse fatto, avrebbe comunque dovuto motivare adeguatamente le ragioni della scelta.

La questione era quindi tornata al vaglio del Csm che “nel conferimento degli incarichi direttivi e semi-direttivi gode di una discrezionalità che è sindacabile, in sede di legittimità, solo se inficiata per irragionevolezza, omissione o travisamento dei fatti, arbitrarietà o difetto di motivazione”.

La notizia è destinata a scuotere il Tribunale della città che non può non riconoscere a Roberto Tanisi le sue doti, prima come giudice, poi come amministratore della Giustizia, ma soprattutto quelle umane: una grande capacità di ascolto e l’umiltà che, a prescindere dalla poltrona, fanno della persona un vero presidente.

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