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Cronaca Uggiano La Chiesa

La piazza si scalda con le polemiche elettorali

Confronto a distanza Piconese e Risolo, tra Casamassella ed Uggiano. Il geometra e l'ex sindaco Rizzo accusano Piconese di impreparazione amministrativa e lanciano pubblico confronto in piazza

Cambiamento, continuità, progettualità, futuro. Quali tra queste parole sembra essere la più efficace e decisiva nella battaglia elettorale, che si sta consumando in questi giorni, ad Uggiano La Chiesa, per il rinnovo del consiglio comunale, forse è ancora presto per dirlo. Di certo, però, chi ha potuto assistere al sabato politico locale, sa di aver vissuto una serata carica di emozioni contrastanti e di passione. La lotta elettorale tra i due sfidanti del dopo Licci è tesa, combattuta e corre sul filo sottile di pochi voti. Questa la percezione immediata, nella curiosità generica di ascoltare l'esposizione delle ragioni.

Ieri, poi, la sfida si combatte prima a distanza, con Salvatore Piconese, candidato della lista "Insieme per cambiare", che tiene un pubblico comizio a Casamassella, mentre Tonino Risolo, candidato di "Progetto futuro" inizia il proprio intervento in Piazza Umberto; poi la sfida diventa più vicina, con la presenza in piazza dello stesso Piconese ad ascoltare i suoi avversari sul palco. Risolo, dopo una rapida presentazione della sua lista, entra subito nel vivo delle proprie argomentazioni, specificando alcuni degli interventi in materia di infrastrutture che intende realizzare, se verrà eletto primo cittadino.

Ma il geometra non risparmia critiche allo sfidante, in merito soprattutto ad alcune sue dichiarazioni nel comizio di apertura di domenica scorsa: in particolare Risolo enuncia le scelte considerate positive del gruppo che amministra Uggiano da circa dodici anni e rinfaccia a Piconese di saper parlare solo della piazza e del castello di Casamassella. Il tema degli interventi di "Progetto futuro" è principalmente quello di evidenziare la "preparazione amministrativa" di Risolo, già vicesindaco, rispetto all'"incompetenza", come più volte ripetuto sul palco, del suo sfidante. Un breve intervento anche di Andrea De Paola, avvocato, che sostiene l'importanza di sostenere una lista che guarda al futuro, perché partecipata da numerosi giovani e che non fa dell'opposizione ad ogni costo il proprio status.

Ma la vera mattatrice della serata resta sempre lei, l'ex sindaco, Maria Cristina Rizzo, che sfodera la proverbiale e nota grinta per difendere i risultati delle proprie amministrazioni e per replicare a presunte "falsità raccontate nelle case": la piazza per qualche istante sembra farsi piccola, quando sostiene l'impreparazione amministrativa e le contraddizioni di Piconese, su molte materie argomentate nel comizio domenicale. Per questo, cercandolo tra il pubblico, lancia una sfida al candidato della lista avversaria: un pubblico confronto in piazza, su più questioni possibili, per informare a pieno la popolazione locale. La Rizzo aggiunge poi una seconda sfida anche alle donne dell'altra lista, chiedendo un confronto proprio sulle politiche di genere.

Risolo, dopo aver anch'egli sostenuto l'idea del pubblico confronto, contesta l'idea del cambiamento propugnata dalla lista di Piconese, accusando che tra i nomi che la compongono ci siano personaggi locali, che non possono interpretare alcun cambiamento, essendo addirittura alla quinta candidatura consiliare. Una precisazione anche sul suo mancato coinvolgimento nell'esperienza Licci e sull'incarico della piazza. Serata, dunque, calda e dai tanti temi aperti, preludio di una campagna elettorale certamente avvincente. Per Salvatore Piconese, ovviamente presto l'opportunità di esercitare il diritto di controreplica. Si attende, però, nelle prossime ore soprattutto una risposta in merito alla proposta di confronto pubblico.

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