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Cronaca

"La prevenzione a Lecce anche per monumenti nazionali"

Pietro Foderà è il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco. Stamane ha incontrato la stampa presso il comando di Lecce: "Mi piacerebbe lavorare per tutelare questo meraviglioso barocco"

LECCE - "Vengo da Siena, dove ho avuto una interessante esperienza fortemente caratterizzata dall'approccio ingegneristico nel settore del patrimonio culturale. Questo mi piacerebbe sperimentarlo anche a Lecce, perché vedo che la città detiene un patrimonio architettonico e culturale di inestimabile valore, motivo per il quale vale la pene adottare misure adeguate per la sua protezione e salvaguardia".

Si è già calato nel difficile ruolo che ora dovrà intraprendere il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Lecce Pietro Foderà, 55 anni, sposato con due figlie, giunto nel capoluogo salentino dal comando provinciale di Siena. Foderà si avvicenda all'ex comandante Antonio Tuzzolo, trasferitosi ad Avellino, dove assumerà l'incarico di dirigente.

Ma come si adegua con i tempi che cambiano la figura del vigile del fuco? "Ruolo e competenze diventano sempre più determinanti - spiega il comandante - anche perché non c'è da pensare solo al pronto intervento, che ci impegna già tanto, come accade qui nel Salento soprattutto durante l'estate a causa degli incendi, o per gli incidenti stradali, quindi oltre al soccorso tecnico-urgente, dicevamo, le competenze ci vedono in prima linea riguardano la prevenzione incendi a tutto campo".

Argomento carenza di personale. Come ha trovato la situazione qui a Lecce? Il nuovo comandante ammette il numero deficitario di uomini e mezzi che si riscontra a livello nazionale ma nel particolare, sulla situazione che interessa il comando provinciale di Lecce e quelli distaccati sul territorio di competenza, afferma: "E' vero, le difficoltà di dirigere un comando provinciale dei vigili del fuoco sono legate soprattutto al numero delle forze che si hanno a disposizione, però vedo che a Lecce le carenze sono quantomeno attenuate rispetto ad altre realtà del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Quindi mi ritengo avvantaggiato, soprattutto perché il persone su cui posso contare è del luogo, quindi conosce bene il territorio, e poi vi è una grande professionalità, quindi non credo possa trovare grandi difficoltà per lavorare bene".

Nella sua esperienza professionale ha partecipato a diverse attività di soccorso, con compiti di coordinamento, nelle emergenze sismiche dell'Irpinia, di Mazara del Vallo e di Siracusa e, recentemente, in Abruzzo e nella strage di Viareggio. Docente nei corsi di formazione antincendio presso le università e gli ordini professionali, ha guidato diversi procedimenti di prevenzione incendi in attività a rischio d'incidente rilevante e, a Siena, si è dedicato al miglioramento delle tecniche e delle conoscenze scientifiche utili alla protezione contro gli incendi del patrimonio culturale, organizzando due convegni di livello internazionale.

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