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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Ladri scatenati: sei "colpi" in rapida successione

Bande di assalitori scatenate su tutto il territorio. Usata anche fiamma ossidrica per scassinare le abitazioni. Hanno agito fra San Pietro in Lama e Nardò. Il bottino totale si aggira sui 30mila euro

Cinque assalti in abitazioni in rapida successione a stretto giro tra il capoluogo, San Pietro in Lama e Nardò. E l'allarme furti colpisce i ceti sociali più disparati, scorribande compiute con modalità da autentici professionisti, con danni affettivi, economici di grossa entità e un intero arsenale di sette fucili da caccia sequestrato dai ladri. In città, in via Fermi, al civico 17, i ladri hanno forzato una porta-finestra della residrenza di un tabaccaio 45enne. I banditi hanno recuperato le armi legalmente detenute da un armadietto in metallico e muniti di fiamma ossidrica hanno svuotato la cassaforte portandosi via gioielli, monili, e una collezione di monete in oro. Nella razzia è stata compresa anche una console play-station.

Il valore dell'intera refurtiva ammonta a circa 25mila euro, non coperto da assicurazione. Dopo circa mezz'ora, le pattuglie dei carabinieri hanno dovutoi effettuare un secondo sopralluogo per la seconda segnalazione, in via De Nicola, al civico 7. I ladri avevano fatto visita in casa di un impiegato dell'Università del Salento. Anche in questo secondo caso, chi è entrato in azione ha sfondato una porta-finestra e una volta penetrati hanno razzolato vari oggetti in oro. Il proprietario si è accorto del disordine al rientro poco dopo le 21,30. In assenza della consorte, non ha saputo fornire dettagli sul bottino trafugato.

Il terzo colpo alla periferia di Lecce, sulla provinciale che collega il capolugo con San Cataldo, al chilometro 3, in una dimora estiva. I malfattori hanno fatto man bassa di vari suppellettili. In questo caso, le indagini sono state avviate dalla polizia. Il quarto raid, ma non è detto che i furti abbiano seguito tale oridine cronologico, a San Pietro in Lama, in casa di un macellaio 41enne, in via 11 febbraio. I ladri per superare il muro perimetrale dell'abitazione e raggiungere il giardino si sono serviti di una scala recuperata da un vicino cantiere. In casa, poi, hanno recuperato circa 500 euro e una sfilza di gioielli custoditi in camera da letto, un televisore e una macchinetta fotografica. Il blitz sarebbe stato compiuto tra le 19,30 e le 20,30.

Corposo e piuttosto ingente il quinto colpo sempre in provincia consumato alla periferia di Nardò, in località "Cenate"estrema periferia, lungo la via che conduce a Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, zona con numerose ville d'epoca inserite in un contesto di parchi secolari. E i ladri hanno ripulito la lussuosa abitazione, attualmente disabitata di un avvocato civilista, 40enne di Nardò. Muniti anche in questo caso di fiamma ossidrica, i malviventi hanno svuotato la cassaforte in cui erano conservati oggetti in oro, valori antichi di famiglia. "Topi d'appartamento" in azione sempre a Nardò in casa di un pensionato. I ladri hanno frugato tra i vari vani portandosi appresso monili e soldi. Le indagini, in entrambi i casi, sono affidate agli agenti del locale commissariato.

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