rotate-mobile
Cronaca

Ladro senza guanti lascia le impronte che lo incastrano

E' un 33enne già noto, secondo i rilievi della scientifica, il "topo d'appartamento" che nell'agosto scorso svaligiò l'abitazione di un'anziana. L'identità svelata grazie a frammenti di impronte

Il "topo d'appartamento" non usa i guanti del mestiere, e la sua identità viene svelata. Cinque mesi dopo, quando probabilmente sperava ormai di averla fatta franca, un 33enne già noto alle forze dell'ordine, è stato identificato dalla polizia, grazie alle analisi delle impronte della scientifica. L'uomo è dunque ritenuto il responsabile di un furto all'interno di un'abitazione, avvenuto nell'agosto scorso. Vittima, un'anziana signora di Lecce. La donna, rincasando, dovette fare i conti con una brutta sorpresa: le stanze erano state messe a soqquadro da ignoti, che, dopo aver forzato la porta di ingresso dell'abitazione, avevano asportato tutte le provviste ed altra roba di sua proprietà. Sul luogo, insieme agli agenti della sezione volanti, intervennero anche i colleghi della scientifica di Lecce che, durante il sopralluogo, nonostante le difficoltà dovute dal disordine combinato dai malviventi, riuscirono a rilevare alcuni frammenti papillari di impronte.

Il reperto venne inviato al gabinetto interregionale per La Puglia e la Basilicata che, dall'attività di comparazione effettuata, ha potuto riferire circa l'identità dell'autore del furto. Infatti il riscontro si rivelato positivo con l'impronta del dito indice della mano destra di un pregiudicato leccese, già schedato negli archivi delle forze di polizia. Con questo risultato, salgono ad otto i casi di furto in appartamento scoperti dalla questura leccese dal gennaio dello scorso anno, grazie all'intervento della polizia scientifica. Questa mattina, invece, in un'altra operazione, gli agenti della sezione Volanti di Lecce, durante un servizio di controllo del territorio, mentre transitavano in via Pistoia, hanno un'autovettura Fiat Panda, con la targa di Novara, con all'interno due individui ritenuti sospetti.

Dopo averli fermati per un controllo, nel corso degli accertamenti è emerso a carico dei due una serie di precedenti, in particolare per reati contro il patrimonio, e furti di autovetture. Condotti in questura, al termine degli accertamenti, sussistendo i presupposti a loro carico, ed essendo entrambi residenti a Brindisi, non avendo motivi validi per rimanere nella città di Lecce, sono stati rimpatriati nel comune di residenza con foglio di via obbligatorio a firma del questore Vittorio Rochira. Sono al momento in corso indagini per verificare l'esistenza di elementi di reità a loro carico per eventuali furti di autovetture perpetrati nei mesi scorsi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ladro senza guanti lascia le impronte che lo incastrano

LeccePrima è in caricamento