Lascia il carcere il giovane di Latina accusato di violenza sessuale
Non convalidato il fermo. I fatti avvenuti un un villaggio di Mancaversa. La vicenda resta controversa: lui ha ribadito di aver avuto un rapporto consenziente con la 19enne
LECCE – Ha lasciato il carcere il 28enne di Latina, T.A.D., accusato di violenza sessuale nei confronti di una studentessa di 19 anni, mentre si trovava in vacanza nel Salento in un villaggio turistico di Mancaversa. Il gip del Tribunale di Lecce, Edoardo D’Ambrosio, non ha convalidato il fermo del 28enne, così come chiesto dal suo legale, l’avvocato Biagio Palamà, e attenuato la misura cautelare con gli arresti domiciliari, da scontare presso la sua abitazione nel Lazio.
L’indagato è comparso dinanzi al gip per l’udienza di convalida del fermo. Il giovane, alla presenza del suo avvocato, ha confermato quanto già dichiarato il pomeriggio del 30 agosto dinanzi ai carabinieri di Taviano, prima che il magistrato di turno, Francesca Miglietta, disponesse il fermo. Al giudice il 28enne laziale ha spiegato di aver iniziato con la presunta vittima un rapporto sessuale consenziente e di essersi allontanato dopo il ripensamento della ragazza, che in lacrime ha raccontato di essere fidanzata da quasi quattro anni.
Versioni dunque discordanti tra i due, su cui saranno ora le indagini a dover fare luce, in attesa del deposito delle motivazioni del provvedimento del gip. Molti i lati oscuri di una vicenda iniziata in una notte di divertimento sul finire della torrida estate salentina e divenuta un giallo sfociato in una denuncia e in un arresto.
