LECCE – Tre uomini e due donne sono stati denunciati, nella mattinata di ieri, per allaccio abusivo alla rete elettrica e per danneggiamento. E’ stato il personale Anas ad avvisare la polizia: un cavo scoperto nella zona della tangenziale ovest, all’altezza dello svincolo per Novoli, ha lasciato al buio un’intera zona. Quel cavo portava a un accampamento abusivo di una comunità rom composta da diverse famiglie con numerosi bambini dai 2 ai 5 anni.  Poco prima, i dipendenti di Anas, si era recato sul posto per verificare il malfunzionamento, da più di una settimana, dell’impianto illuminazione della rampa d’accesso.

Due tecnici hanno constatato che ignoti avevano tranciato e danneggiato il cavo della fibra ottica e poi si erano collegati con un cavo elettrico al cavo di alimentazione della lampada, provocando il corto della linea a causa di un sovraccarico. Il cavo elettrico collegato abusivamente, che scendeva dalla scarpata sottostante per poi essere interrato per un tratto, era collegato ad altri cavi che arrivavano all’interno di quattro casolari, occupati abusivamente da famiglie di nazionalità romena, ed era ancora caldo a causa dell’eccessivo sovraccarico di richiesta di energia elettrica, che avrebbe potuto generare dei principi d’incendio.

All’interno dei casolari utilizzati come abitazione, arredati con materiale di riciclo (fogli di plastica, coperte, antine di armadi, pezzi di vetro, plastica rigida) collegamenti elettrici precari e a rischio d’incendio, utilizzati per accendere lampadine e tv con impianto satellitare. Tutti gli ambienti erano in pessime condizioni igienico sanitarie, segnalate alla Asl. Al termine degli accertamenti, i cinque adulti sono finiti nei guai.