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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Laureati al caldo, fra malori e malumori. Insorge l'associazione Icaro

Nell’aula “Ferrari”, spiega l’associazione, erano stipate molte più persone di quante ne potesse contenere e, fra caldo asfissiante e insufficienza dell’aria condizionata, ci sono stati malori e malumori, che hanno tolto la scena ai giovani laureandi. "Che gli organi preposti si attivino"

LECCE – La laurea? Un traguardo raggiunto fra mille sacrifici. Con l’ultimo, il più grande: cercare di non farsi cogliere da un malore per il caldo proprio nel grande giorno. E usare magari l’agognato “pezzo di carta” per asciugarsi il sudore della fronte, prima ancora che per trovarsi un lavoro.

E’ l’associazione studentesca Icaro a denunciare le condizioni in cui si tengono le sessioni di laurea presso l’Ateneo, parlando di situazione inverosimile. Nella giornata di ieri tante polemiche per la precarietà del luogo designato per la proclamazione.

Nell’aula “Ferrari”, spiega l’associazione, erano stipate molte più persone di quante ne potesse contenere e, fra caldo asfissiante e insufficienza dell’aria condizionata, ci sono stati malori e malumori, che hanno tolto la scena ai giovani laureandi, visibilmente preoccupati per la salute dei parenti accorsi all’evento, piuttosto che contenti per aver raggiunto l’agognata meta. S’è così deciso di ovviare al problema spostando le proclamazioni di laurea all'esterno, in giardino. A al bando le formalità. 

“Troviamo questa situazione inaccettabile e ridicola”, dichiarano i ragazzi di Icaro. “Ogni studente sogna il giorno della laurea per tutto il percorso accademico, durante il quale non mancano sacrifici e impegno.  La dedizione con quale ognuno di noi affronta ogni esame è finalizzata al conseguimento del traguardo finale, che è e deve rimanere un giorno di festa. E’ un nostro diritto condividere con la propria famiglia e i propri amici un momento cosi importante”.

“Bisogna cercare una soluzione efficace e tempestiva”, proseguono. "L’Università del Salento possiede numerose aule capienti e dotate di aria condizionata, certamente più idonee per eventi di questa portata. Non rimarremo inermi spettatori di questo impietoso spettacolo: le aspettative che ognuno di noi ha per il giorno della propria laurea non possono essere disattese. La cerimonia non può diventare una sagra da celebrare in un triste cortile sotto il sole cocente. Chiediamo che gli organi preposti si attivino – conclude l’associazione - per risolvere il problema quanto  prima.”

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