Lavavetri e accattonaggio: giro di vite dei carabinieri
Stretta di controlli in mattinata contro l'attività di accattonaggio dei lavavetri, spesso accompagnata da atteggiamenti molesti e di forte fastidio per la cittadinanza. Multati un uomo e una donna
Redazione
21 febbraio 2009 17:32
Nei primi giorni dello scorso mese di settembre, il sindaco di Lecce, dopo i numerosi episodi di molestie da parte di alcuni lavavetri e mendicanti in particolare nei pressi degli incroci semaforici, sulla base dei nuovi poteri di ordinanza demandati ai primi cittadini di ogni capoluogo, aveva emanato un provvedimento con cui vietava l'accattonaggio e l'esercizio dell'attività di "lavavetri" ed il bivacco nel territorio del Comune di Lecce. I servizi, effettuati in quel periodo, avevano consentito di allontanare la maggior parte dei lavavetri che si piazzavano agli incroci semaforici importunando i passanti e gli automobilisti.
In giornata i carabinieri della compagnia di Lecce hanno svolto un servizio a largo raggio sull'intero territorio cittadino. Pattuglie in "borghese" ed in divisa hanno effettuato controlli a 360 gradi. Sono state elevate alcune contravvenzioni a lavavetri e mendicanti. Oltre ai 50 utenti della strada ed alle 20 persone sottoposte agli arresti domiciliari ed alle altre misure restrittive della libertà controllate, i militari hanno elevato due sanzioni amministrative nei confronti di un uomo che esercitava il mestiere di lavavetri e di una donna sorpresa a mendicare in maniera fastidiosa e petulante.
In particolare, gli uomini dell'Arma hanno sorpreso l'uomo in prossimità dell'incrocio semaforico tra via Calandra e viale Japigia con gli "attrezzi del mestiere". E' stata elevata la sanzione di 50 euro; inoltre gli oggetti rinvenuti, un secchio, una spugna e una spatola tira acqua, come previsto dall'ordinanza sindacale, sono stati sequestrati.
La donna, invece, 27enne di origini rumene regolarmente domiciliata sul territorio nazionale, è stata trovata a mendicare nei pressi di un supermercato della città. Si avvicinava in modo insistente ai passanti reggendo in mano un cartello con la scritta "cerco lavoro, aiutatemi" e nell'altra un piattino. Anche nei suoi confronti è stata irrogata la sanzione amministrativa di 50 euro.
Il controllo odierno segue altri interventi effettuati dai carabinieri nei giorni scorsi quando su segnalazione di alcuni cittadini erano state controllate ed allontanate alcune donne che insistentemente accattavano all'ingresso di alcuni supermercati della città. Pur di fronte alla minima dannosità sociale di tali comportamenti va considerato il fastidio e l'insistenza che talvolta queste persone esercitano nei confronti dei passanti.
In giornata i carabinieri della compagnia di Lecce hanno svolto un servizio a largo raggio sull'intero territorio cittadino. Pattuglie in "borghese" ed in divisa hanno effettuato controlli a 360 gradi. Sono state elevate alcune contravvenzioni a lavavetri e mendicanti. Oltre ai 50 utenti della strada ed alle 20 persone sottoposte agli arresti domiciliari ed alle altre misure restrittive della libertà controllate, i militari hanno elevato due sanzioni amministrative nei confronti di un uomo che esercitava il mestiere di lavavetri e di una donna sorpresa a mendicare in maniera fastidiosa e petulante.
In particolare, gli uomini dell'Arma hanno sorpreso l'uomo in prossimità dell'incrocio semaforico tra via Calandra e viale Japigia con gli "attrezzi del mestiere". E' stata elevata la sanzione di 50 euro; inoltre gli oggetti rinvenuti, un secchio, una spugna e una spatola tira acqua, come previsto dall'ordinanza sindacale, sono stati sequestrati.
La donna, invece, 27enne di origini rumene regolarmente domiciliata sul territorio nazionale, è stata trovata a mendicare nei pressi di un supermercato della città. Si avvicinava in modo insistente ai passanti reggendo in mano un cartello con la scritta "cerco lavoro, aiutatemi" e nell'altra un piattino. Anche nei suoi confronti è stata irrogata la sanzione amministrativa di 50 euro.
Il controllo odierno segue altri interventi effettuati dai carabinieri nei giorni scorsi quando su segnalazione di alcuni cittadini erano state controllate ed allontanate alcune donne che insistentemente accattavano all'ingresso di alcuni supermercati della città. Pur di fronte alla minima dannosità sociale di tali comportamenti va considerato il fastidio e l'insistenza che talvolta queste persone esercitano nei confronti dei passanti.
Redazione
21 febbraio 2009 17:32
