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Cronaca Novoli

Le mancano 100mila euro: truffata dal suo compagno?

Rinviati a giudizio un palermitano 57enne e la figlia 33enne. L'uomo avrebbe sottratto soldi ad una donna di Novoli 68enne, dichiarando falsamente di essersi separato e di volere una nuova relazione

Sono stati rinviati a giudizio Giovanni Tirenna, 57enne originario di Palermo, ma residente a Novoli e la figlia Daniela, di 33anni, con l'accusa di truffa. Lo ha disposto il giudice Cosimo Gallo. Il processo si aprirà il 13 gennaio. Avrebbero sottratto quasi 100mila euro ai danni di Assunta Boccadamo, una signora 68enne di Novoli. Giovanni Tirrena avrebbe dichiarato falsamente di essersi separato dalla moglie e di aver manifestato l'intenzione di intraprendere con la Boccadamo una relazione sentimentale, che sarebbe servita solo ad avere elargizioni dalla donna: in particolare Tirenna sarebbe riuscito a farsi intestare a proprio nome un immobile in via vecchia Napoli e a farsi versare somme di denaro, destinate, a suo dire, al pagamento del canone di locazione della propria abitazione a Legnano.

Ma le richieste non sarebbero finite qui: la donna sarebbe stata costretta a stipulare con la Banca di Roma un contratto di mutuo fondiario da 30mila euro con l'intenzione di avviare un'attività commerciale da intestare a se stesso. Inoltre sempre Giovanni Tirenna si sarebbe appropriato di assegni circolari, per un valore di 29mila euro. Sotto processo anche la figlia, Daniela Tirrena, mentre il padre si è reso irreperibile in Messico. La parte offesa è assistita dall'avvocato Giuseppe Milli.

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