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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Le Terme di Santa Cesarea ringiovaniscono

La struttura entra nel circuito del turismo internazionale e si ammoderna adottando il nuovo concetto centro per la cura del corpo e dello spirito. Tanti i partener che aderiscono al progetto Interreg

Le Terme di Santa Cesarea ringiovaniscono. Questa volta la cura ha funzionato, prima che sui loro fruitori, sulla struttura, che si lascia alle spalle il tradizionale concetto di terme sposando invece la nuova idea racchiusa nella sigla "Ttb", ovvero "Turismo terme e benessere". In maniera ancora più semplice nelle Terme di Santa Cesarea non troverete solo acqua salubre, ma un centro benessere per la cura del corpo e dello spirito.

Il progetto, presentato questa mattina a Palazzo Adorno di Lecce, è co-finanziato dal "Programma di Prossimità Adriatico Interreg" e sostenuto dalla Provincia di Lecce, ha l'obiettivo di stimolare la collaborazione con i paesi al di là dell'Adriatico per favorire l'integrazione, lo scambio di informazioni, di esperienze e buone prassi per il settore del turismo termale e del benessere; altra meta è superare le condizioni di barriere e perifericità attraverso il rafforzamento dell'imprenditorialità; infine la creazione di una situazione favorevole allo sviluppo delle piccole e medie imprese.

Tanti i partner che aderiscono al progetto, ad iniziare dal "Cotup", il consorzio operatori turistici pugliesi (leader partner), poi gli enti provinciali di Bari, Lecce, L'Aquila, i comuni di Tolentino, Daruvar (Croazia) e delle Terme di Daruvar, associazione dei Resort Termali della Serbia e l'Agenzia per lo sviluppo economico della Regione di Sarajevo (Serda).

Maria Rosaria Manieri, assessore provinciale al Turismo si è detta contenta "di favorire nell'area dell'Adriatico una sinergia di sviluppo tra i nostri paesi - ha detto rivolgendosi ai rappresentati istituzionali del Comune di Daruvar (Croazia), ai delegati dell'associazione dei Resort termali della Serbia e all'Agenzia per lo sviluppo economico della Regione di Sarajevo - e questo perché il Salento ha la fortuna di avere le Terme di Santa Cesarea, una struttura che ora può collegarsi con le regioni dirimpettaie e costruire sviluppo per i nostri paesi".

"Il benessere è diventato uno stile di vita - ha aggiunto - e i dati ce lo confermano: 15 milioni di italiani frequentano oramai centri turistici che hanno trai servizi per i loro clienti i centri benessere e questo ha portato un introito di 550milioni di euro. Ma la sfida è anche quella di creare un indotto per le piccole e medie imprese che potranno operare vicino alle Terme di Santa Cesarea. La Provincia ha d'altronde accolto con favore l'idea di progettuale del Cotup perché questa supera il concetto tradizionale di Terme e coniuga invece il turismo termale con il turismo del benessere secondo una richiesta integrata che poi produce la crescita del settore".

La parola è poi passata a Michele Patano, direttore del Cotup, il consorzio operatori turistici pugliesi, leader e partner del progetto "Ttb" (Turismo terme benessere): "Terme e centro benessere sono due settori in forte crescita, dove per benessere non si intende la cura sanitaria ma quella del proprio corpo. Le strutture turistiche che offrono questo servizio hanno registrato l'incremento del 20 per cento di presenze in più rispetto la passato. Il nostro obbiettivo - ha continuato Palatano - è inoltre quello di collocare il nostro pacchetto nell'ambito di un contesto di domanda internazionale attraverso la creazione di un marchio specifico di qualità. Il motivo è semplice: la differenza che distingue un'offerta turistica da un'altra è ormai la qualità del prodotto. E l'aspetto più saliente resta comunque la vendibilità del prodotto".

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